Roma - Una "rivoluzione culturale" attende il futuro delle Fs: a delineare il nuovo scenario e' la presidente del gruppo Gioia Ghezzi presentando il piano industriale 2017-2026. "Da gruppo di trasporto ferroviario diventiamo un gruppo di servizi di mobilita'. Gli utenti e i consumatori per noi sono al centro di tutto", ha spiegato. "L'attuale scenario e' un mercato della mobilita' in cui l'80% delle persone si sposta con mezzi privati, il 15% utilizzando altre modalita' condivise e pubbliche, in particolare con le aziende di TPL delle grandi citta', e solo il 5,2% con i servizi ferroviari" ha proseguito aggiungendo che "per il riequilibrio modale verso soluzioni di trasporto collettivo la gomma pubblica avra' un ruolo chiave e FS vuole essere protagonista di tale shift modale salendo dal 6% di market share del 2015 fino al 25% nel 2026".
Il piano consiste inoltre in "94 miliardi di investimenti e un fatturato destinato a raddoppiare in 10 anni", puntando a ricavi a fine piano per 17,6 miliardi e una crescita del 70% fuori dal perimetro dell'attuale business. Oltre al nuovo piano, Fs ha in agenda un appuntamento molto delicato e cioe' il debutto a piazza Affari: "I tempi della quotazione sono quelli tecnici: un anno da oggi, entro il 2017 si arrivera' alla quotazione", ha fatto sapere il presidente delle Fs, Gioia Ghezzi. L'ad Mazzoncini ha precisato, dal canto suo, che Fs quotera' "non meno del 30%" della divisione Intercity e Frecce, operazione che avra' "un grande appeal sul mercato". Non solo, ma riguardo ai temi di piu' stringente attualita', l'ad ha fatto sapere che Fs e' pronta alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. "Il Ponte, oggi - ha detto - e' una infrastruttura che costa 3,9 miliardi mentre tutte le linee sono infrastrutture da 120 miliardi. Il problema non sono i 3,9 miliardi. In passato e' stato affrontato come project financing di tipo stradale e quindi ad alto rischio con i costi che sono aumentati". Parole di incoraggiamento sono arrivate dal premier Matteo Renzi: "Sull'alta velocita' ogni anno viaggiano 50 milioni di persone contro i 600 milioni di pendolari. L'alta velocita' di Trenitalia e' un'altissima eccellenza. Non c'e' servizio migliore a livello internazionale, nemmeno in Giappone con lo Shinkansen che offre un buon servizio ma non superiore" a quello delle Frecce, ha osservato il presidente del Consiglio. "Si tiene insieme in servizio di eccellenza del Frecciarossa con il trasporto pendolare, su cui dobbiamo fare di piu'", ha aggiunto Renzi.
I sindacati esprimono "perplessita'" sulla quotazione ma affermano anche che il piano contiene "spunti interessanti". Per quest, affermano, "sono necessari approfondimenti su tempistica ed entita' degli investimenti infrastrutturali e sul parco rotabili, sullo sviluppo dei volumi di attivita' e dell'offerta sia nel trasporto merci che nel trasporto passeggeri ed infine sugli andamenti occupazionali, sia nelle attivita' dirette che nei servizi appaltati". (AGI)