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Roma - Il dato sul fatturato dei servizi nel secondo trimestre dell'anno, diffuso oggi dall'Istat, e' incoraggiante e promette per lo stesso periodo una crescita economica di segno positivo, non una crescita zero. Lo riferiscono fonti del ministero dell'Economia spiegando che il risultato definitivo del Pil del secondo trimestre 2016 sara' comunicato dall'Istat venerdi' 2 settembre, in occasione della diffusione dei dati economici trimestrali.
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Dall'Istat era arrivata la notizia che a giugno le vendite al dettaglio hanno registrato un incremento congiunturale dello 0,2% in valore e dello 0,1% in volume. L'aumento è interamente dovuto alle vendite di prodotti non alimentari, che crescono dello 0,4% in valore e dello 0,3% in volume, a fronte di una flessione delle vendite di beni alimentari pari allo 0,1% sia in valore sia in volume. Rispetto a giugno 2015, le vendite aumentano complessivamente sia in valore (+0,8%), sia in volume (+0,2%). L'incremento annuo maggiore riguarda i prodotti non alimentari (+1,0% in valore e +0,5% in volume).
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In crescita anche il fatturato dei servizi nel secondo trimestre dell'anno rispetto ai due trimestri precedenti. L'indice destagionalizzato del fatturato dei servizi (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi), nel secondo trimestre è aumentato dell'1% rispetto al primo trimestre 2016. La crescita abbraccia vari settori: trasporto aereo (+3%), servizi postali e attività di corriere (+1,9%), manutenzione e riparazione di autoveicoli (+1,3%), servizi di informazione e comunicazione (+0,6%) e commercio all'ingrosso (+0,2%). Unica variazione congiunturale negativa si registra per il trasporto marittimo e per vie d'acqua (-1%). Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, l'indice generale del fatturato dei servizi registra un aumento del 2 per cento.
Rispetto al secondo trimestre del 2015, l'indice del fatturato è aumentato del 3,5% per il commercio all'ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli, dello 0,9% per i servizi di informazione e comunicazione, dello 0,4% per le attività professionali, scientifiche e tecniche e dello 0,1% per i servizi di trasporto e magazzinaggio. In calo dell'1% l'attività dei servizi di alloggio e di ristorazione e dello 0,2% le attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese. (AGI)
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