Roma - A luglio il numero di ore di cassaintegrazione complessivamente autorizzate è stato pari a 45,4milioni, in diminuzione del 15% rispetto allo stesso mese del2015 (erano 53,3 milioni). Lo riferisce l'Inps. Rispetto a giugno 2016 la flessione è stata del 19,3%.
Le ore di cassa integrazione ordinaria (Cigo) autorizzate a luglio sono state 11,3 milioni. Un anno prima, nello stesso mese, erano state 17,1 milioni. Di conseguenza, la diminuzione tendenziale è pari al 34%. In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -34,2% nell'industria e -33,6% nell'edilizia. L'Inps ricorda che nel periodo tra il 24 settembre 2015, data di entrata in vigore del dlgs che ha introdotto novità in merito agli ammortizzatori sociali, e il 4 dicembre 2015, data di pubblicazione della relativa circolare applicativa redatta sulla base del nulla osta del ministero del Lavoro del 2 dicembre, l'istituto ha bloccato le autorizzazioni delle richieste di Cigo pervenute. Il numero di ore autorizzate di Cigo a luglio risente ancora, seppure in maniera meno decisa dei mesi precedenti, del blocco autorizzativo. La variazione congiunturale registra su base mensile un decremento pari al 27,8%.
Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (Cigs) autorizzate a luglio è stato pari a 28,5 milioni, registrando una lieve diminuzione pari allo 0,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, che registrava 28,7 milioni di ore autorizzate. Rispetto al mese precedente si registra una variazione congiunturale pari al -22,2%. Gli interventi in deroga sono stati pari a 5,5 milioni di ore autorizzate a luglio, registrando un decremento del 26,4% se raffrontati con luglio 2015, mese nel quale erano state autorizzate 7,5 milioni di ore. La variazione congiunturale registra rispetto al mese precedente un incremento pari al 40,8%.
Quanto a mobilità e disoccupazione, nel mese di maggio sono state presentate 33 domande di Aspi, 12 domande di mini Aspi e 89.787 domande di Naspi. Nello stesso mese sono state inoltrate 386 domande di disoccupazione e 4.826 domande di mobilità, per un totale di 95.044 domande, il -16,9% rispetto al mese di maggio 2015 (114.358 domande). Lo rende noto l'Inps che ricorda che il primo maggio 2015 è entrata in vigore la nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), che ha sostituito le indennità di disoccupazione Aspi e mini Aspi (pertanto le domande di prestazione che si riferiscono a eventi di disoccupazione involontaria verificatisi entro il 30 aprile 2015 continuano a essere classificate come Aspi o mini Aspi, mentre le domande che si riferiscono a eventi di disoccupazione involontaria verificatisi a partire dal 1 maggio 2015 sono classificate come Naspi). L'istituto ricorda inoltre che le prestazioni per la disoccupazione involontaria Aspi e mini Aspi sono in vigore dal 1 gennaio 2013. Pertanto le domande che si riferiscono a eventi di disoccupazione involontaria verificatisi entro il 31 dicembre 2012 continuano a essere classificate nell'ambito della disoccupazione ordinaria, mentre le domande che si riferiscono ad eventi verificatisi a partire dal 1 gennaio 2013 e fino al 30 aprile. (AGI)