Roma - A giugno il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze - tenendo conto delle discontinuità statistiche ma senza correggere per le cartolarizzazioni e le altre cessioni - è stato pari all'1,1 per cento (3,2 per cento a maggio). Lo rileva Bankitalia nel Supplemento al Bollettino statistico 'Moneta e banche'. Quando si corregge questo tasso di crescita per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, analogamente a quanto si fa per i prestiti, il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze e' stato del 12,5 per cento (13,6 per cento nel mese precedente). Il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato e' stato pari al 3,4 per cento (3,2 per cento a maggio). La raccolta obbligazionaria, incluse le obbligazioni detenute dal sistema bancario, e' diminuita del 11,8 per cento su base annua (-14,7 per cento nel mese precedente).
A giungo i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una crescita su base annua dello 0,6 per cento (0,8 per cento a maggio). Lo rileva Bankitalia.
I prestiti alle famiglie sono cresciuti dell'1,4 per cento sui dodici mesi (1,5 per cento nel mese precedente); quelli alle societa' non finanziarie sono diminuiti dello 0,1 per cento, mentre a maggio, sempre su base annua, erano in crescita dello 0,3 per cento. I tassi d'interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,55 per cento (2,61 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all'8,11 per cento (8,32 nel mese precedente). I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle societa' non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 2,36 per cento (2,53 nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all'1,34 per cento (1,22 per cento a maggio). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,45 per cento (0,46 per cento a maggio). (AGI)