Roma - Agosto è il mese preferito dai vacanzieri, essendo scelto dal 67,7% di chi è in ferie, seguito da luglio col 14,45 e da settembre (9,2%). A giugno è andato il 6,4%. è quanto emerge da un'indagine di Federalberghi.
Ad agosto, spiega il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, "più di 22 milioni di italiani si metteranno in movimento in questo mese per raggiungere una delle tante località turistiche del Bel Paese. Il momento clou si realizzerà in questo week end, con un sano affollamento di strade ed autostrade".
"I numeri che vanno consolidandosi per il periodo giugno-settembre - analizza il Presidente degli albergatori italiani - parlano di un'estate di vacanze per 33,3 milioni di persone tra maggiorenni e minorenni, pari al 55% dei connazionali, che costituisce un +9,5 rispetto al 2015. Questo incremento si rifletterà anche sul giro d'affari che chiuderà con un +17,2% passando dai 18,3 miliardi di Euro del 2015 ai 21,5 miliardi di Euro di quest'anno".
Crescono nel quadrimestre estivo (giugno-settembre) gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche, dormendo almeno 1 notte fuori casa. Sono infatti circa il 55%, pari a 33,3 milioni le persone tra maggiorenni e minorenni che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze (+9,5% su 2015). La durata media quest'anno è di 11 notti rispetto alle 8 notti del 2015 e nel 74,5% dei casi (quasi 25 milioni) gli italiani rimarranno in Italia, mentre nel 25,5% dei casi (quasi 8,5 milioni) andranno all'estero. Il giro d'affari si attesta sui 21,5 miliardi di Euro rispetto ai 18,3 miliardi di Euro del 2015 (+17,2%).
Boom agriturismo, 6,5 milioni lo scelgono per la vacanza estiva
Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani è 'consumatà in località marine. I nostri lidi stanno accogliendo infatti oltre il 70% del popolo dei vacanzieri. Di questa percentuale quasi il 62% preferisce il mare della Penisola o delle due isole maggiori, mentre quasi l'11% si riversa nelle suggestive e numerose isole minori.
Segue in classifica generale le località d'arte maggiori e minori con il 7,7% (rispetto al 4,2% del 2015), la montagna con il 6,7% delle preferenze (rispetto al 7,8% del 2015), le località lacuali dove si attesta il 5,1% della domanda complessiva italiana (rispetto al 2% del 2015) e le località termali e del benessere con il 2,7% della domanda (come nel 2015).
Per chi sceglie di "espatriare" e, quest'anno, come detto, sono circa 8,5 milioni i connazionali che si sposteranno oltre confine, la scelta ricade essenzialmente sulle grandi capitali europee e sui mari tropicali. Le grandi capitali europee raccolgono infatti il 38,8% della domanda (rispetto al 43,3% nel 2015), seguite dai mari tropicali/località esotiche col 14,2% rispetto al 17,7% del 2015.
La spesa stimata per le vacanze estive (comprensive di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) è di 869 Euro (rispetto ai 786 Euro del 2015). Il giro d'affari complessivamente prodotto è di 21,5 miliardi di Euro, in aumento del 17,2% rispetto all'estate 2015. Tra le tipologie di soggiorno, scelte dagli italiani per trascorrere le proprie vacanze estive, l'albergo rimane il leader incontrastato. Il 27% lo sceglie rispetto al 24,5% del 2015.Seguono, nell'ordine, la casa di parenti o amici con il 22,9% rispetto al 21,7% del 2015, la casa di proprietà con il 13,5% rispetto al 10,6% del 2015, il villaggio turistico col 12,1% (7,6% nel 2015) e l'appartamento in affitto con l'11,3% (12,1% nel 2015). Crescono i residence col'8,7% (7,1% nel 2015) ed i campeggi con il 5,3% (4,3% nel 2015). (AGI)