Roma - Nel 2015 le compravendite delle abitazioni per vacanza registrano un aumento del 7,6% mentre il prezzo medio per l'acquisto di un'abitazione turistica in Italia è di 2.285 euro al mq commerciale, con un trend dei prezzi di vendita delle case per vacanza in leggero calo -2,3% annuo.
Dal comparto locativo emergono segnali di assoluta stabilità in termini di valori. Il dato medio, sintesi dei canoni richiesti in giugno, luglio e agosto nelle singole località turistiche, segna un +0,2% annuo. E' quanto sostiene l'Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2016 di FIMAA-Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari) con la collaborazione della Societa' di Studi Economici NOMISMA ha "fotografato" l'andamento del mercato 2016 delle case per vacanza in Italia, attraverso l'analisi dei dati delle compravendite e delle locazioni di 186 localita' di mare e 107 di montagna e lago.
E riguardo all'anno in corso, che a livello di mercato immobiliare registra un "arretramento non eclatante", per le case di vacanza, il rapporto riferisce che "i primi mesi dell'anno sono proseguiti all'insegna della crescita dei volumi" e "il rallentamento intervenuto successivamente dovrebbe connotare i mercati anche nella seconda parte dell'anno, senza tuttavia comportare un arretramento tendenziale".
Per quanto riguarda il 2015, l'analisi evidenzia un "positivo andamento delle compravendite delle abitazioni per vacanza. Rispetto al 2014, infatti, nel 2015 sono aumentate le transazioni registrate a livello complessivo (+7,6%): in particolare, le località marine fanno segnare un +6,8%, quelle montane +9,0% e quelle lacuali +16,1%". "Nel 2015, il prezzo medio per l'acquisto di un'abitazione turistica in Italia è di 2.285 euro al mq commerciale, con un trend dei prezzi di vendita delle case per vacanza in leggero calo: il dato medio segna un -2,3% annuo (tav. 3).
Abruzzo e Basilicata sono le regioni che hanno registrato il calo piu' intenso (-5,0%), mentre in Campania i prezzi medi sono rimasti pressoche' stazionari (-1% circa). La quasi totalita' delle regioni (15 su 20) ha fatto segnare una diminuzione annuale dei prezzi tra il -2% e il -3%, in linea con quella media nazionale (-2,3%); nelle localita' marine, il calo maggiore dei prezzi medi di compravendita di appartamenti nel 2016 si registra in Abruzzo (-5,0%), quello minore in Campania (-0,8%); anche tra le localita' di montagna o lago la maggiore variazione negativa e' in Abruzzo (-4,5%), mentre quella minore e' in Calabria (0,0%)".
"Rispetto al 2015 - si legge - si e' ridotto il numero di famiglie interessate all'acquisto di un'abitazione, ma la quota rimane consistente e di gran lunga superiore alle dimensioni del mercato residenziale".
Guardando alle localita' piu' richieste, "Santa Margherita Ligure (GE) si conferma in cima alla classifica delle principali localita' turistiche per quanto riguarda i prezzi massimi di compravendita di appartamenti top o nuovi, con 14.000 /mq. Completano il podio Forte dei Marmi (LU) con 13.500 ?/mq e Capri (NA) con 13.200 /mq. A seguire, le piu' rinomate localita' montane italiane: Madonna di Campiglio (TN), Courmayeur (AO) e Cortina d'Ampezzo (BL)".
Insomma, il mercato immobiliare delle case di vacanza, "nonostante il tasso di flessione si sia ridotto rispetto allo scorso anno, passando dal -5,0% del 2015 al -2,3% del 2016, l'entita' dell'arretramento induce a ritenere non pienamente colmato il gap che separa disponibilita' e intenzioni della domanda con richieste e aspettative dell'offerta. A segnare gli arretramenti piu' marcati sono state le localita' minori dell'Abruzzo, con variazioni annuali in parecchi casi superiori al -6%, seppure non siano mancate riduzioni significative anche in corrispondenza di alcune delle localita' italiane piu' rinomate (Alassio -5,1%, Forte dei Marmi -4,8%, Madonna di Campiglio, Santa Margherita Ligure e Sorrento -4,6%).
All'interno dei singoli mercati, sono in genere le localizzazioni centrali ad evidenziare segnali di debolezza piu' accentuati, con cali medi del -4%, ma con punte prossime al -12%. Tengono, invece, gli immobili top nuovi, per i quali si registra una flessione media annuale solamente del -0,5%: in particolare, per questa categoria di immobili, nell'80% delle localita' monitorate la variazione e' compresa nel range -2%/+2%". Sul fronte degli affitti, secondo lo studio, "emergono segnali di assoluta stabilita' in termini di valori. Il dato medio, sintesi dei canoni richiesti in giugno, luglio e agosto nelle singole localita' turistiche monitorate, segna un +0,2% annuo, con un campo di oscillazione compreso tra -0,6% e +0,7%.
Il mercato della locazione delle localita' turistiche e' caratterizzato da un canone medio settimanale ordinario (valore di massima frequenza) di 375 euro per il mese di giugno, 530 euro per luglio e 680 euro per agosto, per un appartamento con camera matrimoniale, cameretta, cucina e bagno, 4 posti letto (spese incluse). In questo segmento del mercato si riscontrano differenze tutt'altro che trascurabili tra le localita' lacuali e quelle marine/montane. Il canone medio settimanale per le case sui laghi oscilla dai 565 euro di giugno agli 840 di agosto mentre per le localita' marine il range e' compreso tra i 355 e i 675 euro. Per le case di montagna, si passa da 370 a 665 euro. In conclusione, "nel corso del 2015-2016 - secondo il rapporto - si e' consolidato il recupero del mercato immobiliare anche nelle localita' turistiche, seppure in un quadro di perdurante fragilita' e incertezza che rende difficile il contagio ai valori di mercato ed espone i contesti territoriali meno rinomati al rischio di ricadute". (AGI)