Roma - Il futuro di Giuseppe Vegas alla guida di Consob divide maggioranza e governo. Ieri il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda aveva parlato di "errori gravi" nella gestione della crisi di alcune banche, ma oggi il ministro dell'Interno e leader centrista Angelino Alfano ha messo in guardia: "Il Governo non deve e non puo' attaccare le Autorita' di Garanzia". Nei giorni passati il viceministro all'Economia Enrico Zanetti aveva messo in mora Vegas. E molti osservatori avevano notato il silenzio del governo. Poi le parole di Calenda, di critica alla linea della Consob durante il caso delle quattro banche messe in procedura di risoluzione nel novembre dell'anno scorso, Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Marche e Cassa di Risparmio di Chieti. Oggi la difesa di Alfano al presidente Vegas per motivi di opportunita' istituzionale e anche, ha spiegato il ministro dell'Interno, in una prospettiva politica in vista del referendum. "In ballo non c'e' la persona del presidente Vegas, peraltro stimato per la sua serieta' e competenza, ma una corretta relazione tra le istituzioni" ha detto il leader centrista. Perche' "in ballo c'e' una grande questione di opportunita'. Gli osservatori tecnici e politici della riforma costituzionale, rilevano l'assenza o la debolezza di un sistema di organi di bilanciamento o di garanzia rispetto al rafforzato ruolo dell'Esecutivo e del partito vincitore che ricevera' un premio dalla legge elettorale. Tutto cio' al punto che l'anno rimanente dopo il referendum e prima del voto dovra' essere impiegato per realizzare, con legge ordinaria, quanto e' carente in termini di sistemi di garanzia e completare cosi' la riforma. Di fronte a queste obiezioni, cominciare (gia' da adesso) ad attaccare le autorita' indipendenti di garanzia, puo' rappresentare un pessimo presagio sul futuro e un ottimo argomento per i sostenitori del no alla riforma". Anche il capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta aveva difeso l'ex senatore forzista, definendo "inaccettabile e indecente" la critica di Calenda a Vegas e a Consob. Ma gia' in mattinata, ancora prima delle parole di Alfano, Calenda aveva cercato di spegnere il fuoco: "Evito normalmente le polemiche, mi spiace se ne ho provocata una" ha detto il ministro per lo Sviluppo Economico. "Ho solo dato un giudizio, non voglio fare nessuna polemica con nessuno". (AGI)