Roma - Si profila un caos cassonetti e un lunedì nero per l'accumulo dei rifiuti in gran parte delle città italiane, a causa dell'altissima adesione allo sciopero nazionale del comparto di igiene ambientale indetto dalle organizzazioni sindacali di categoria per il rinnovo del contratto. Dopo il fine settimana, in cui la raccolta è già ridotta del 40%, la protesta rischia di creare notevoli disagi, anche in vista della festività del 2 giugno. Le segreterie nazionali di Fp Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno esultato parlando di adesione superiore al 90%: "La straordinaria riuscita dello sciopero nazionale di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici del settore dell'igiene ambientale e, soprattutto, la forte partecipazione ai presidi territoriali è la risposta durissima spedita a Utilitalia, assoambiente e a tutte le imprese del comparto. Nelle grandi aziende la partecipazione è stata quasi totale e, complessivamente, sono state confermate le alte percentuali di adesione che storicamente si raggiungono".
A Roma l'astensione è prevista per l'intero turno di lavoro è si concluderà alle 4.30 di martedì mattina. A Napoli i cittadini sono stati invitati a limitare per quanto possibile il deposito di rifiuti nella giornata di lunedì.
Sul rinnovo del contratto nazionale, dalle aziende è arrivata la disponibilità ad aumenti di stipendio e miglioramenti su copertura sanitaria e previdenza complementare ma fra i nodi sul tappeto ci sono i distacchi sindacali nazionali retribuiti che a detta delle aziende sono esorbitanti in questo settore.
Concludono le organizzazioni sindacali: "Gli scioperi e la mobilitazione vanno avanti ad oltranza. Dovremo essere più forti e più incisivi anche nell'attività quotidiana delle aziende. Questo è il momento di resistere. Grazie a tutte le lavoratrici, a tutti i lavoratori, alle Rsu e ai responsabili territoriali del sindacato per il vostro straordinario contributo in difesa della libertà". (AGI)