Roma - "Una giornata positiva". Per la prima volta governo e sindacati sono sulla stessa lunghezza d'onda: il giudizio sul confronto avviato al ministero del Lavoro su pensioni e lavoro è unanime e segna un cambio di rotta nei rapporti difficili avuti in questi anni. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha parlato di comune disponibilità al confronto per arrivare a soluzioni condivise e la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso ha rimarcato "il quadro cambiato" con l'impegno assunto dall'esecutivo a non far trovare le parti sociali difronte a "decisioni unilaterali".
Intanto Matteo Renzi ha rassicurato: "Nessuno deve temere per la propria pensione, tranquillita' per tutti", ha dichiarato a Repubblica Tv. "Sul tavolo ci sono necessita' di intervenire per le pensioni, per gli autonomi, per il ceto medio
e famiglie. Il problema e' che il ceto medio ancora soffre", ha aggiunto il premier. "La vera scommessa", ha spiegato, "è sapere se possiamo dare un anticipo pensionistico, l'Ape, a chi deve aspettare per la legge Fornero. Ne stiamo discutendo. Chi va in pensione prima deve rinunciare a qualcosa. I tempi sono quelli della legge di stabilita', cioe' i prossimi 3-4 mesi".
Dopo l'incontro con il governo, il leader della Uil Carmelo Barbagallo ha riconosciuto che nel metodo "si è partiti col piede giusto" e la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan ha fatto notare il "cambiamento significativo" del governo, che ha saputo ascoltare le richieste sindacali. Ma nel merito la riunione, a cui era presente anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini (rimasto in silenzio a fianco di Poletti in conferenza stampa), non è entrata: si è deciso che nelle prossime settimane si terranno altri due incontri, uno sul tema della previdenza e uno sulle tematiche del lavoro. Di flessibilità e di uscita anticipata al lavoro non si è parlato e i sindacati confederali hanno ottenuto che si affrontino anche le questioni legate ai voucher, agli ammortizzatori sociali, alla partecipazione, alla governance dell'Inps. "Oggi non era il giorno per alcun approfondimento - ha spiegato Poletti - lo scopo dell'incontro è stato di avviare il confronto e definire il metodo". Il governo - ha assicurato - intende esaminare le proposte in campo senza pregiudiziali. Predisposta l'agenda, tutto è ancora quindi da vedere: "Verificheremo se c'è la disponibilità a costruire soluzioni - ha spiegato Camusso - o se si ripete la modalità che c'era tempo fa, secondo cui dopo l'ascolto non succedeva nulla". (AGI)