Arezzo - Perquisizioni in corso da parte del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Arezzo e Firenze alla ricerca di documentazioni riguardanti il collocamento sul mercato finanziario delle obbligazioni subordinate. Lo rende noto la procura di Arezzo sottolineando che è emersa una cabina di regia dell'intera operazione.
Giuseppe Vegas non ha dubbi: i rischi per chi comprò i bond delle quattro banche italiane erano chiaramente descritti nei prospetti informativi che pero' restano uno strumento troppo complesso e poco comprensibile per i risparmiatori. Per questo il presidente della Consob sottolinea l'intenzione di semplificarli e, durante l'incontro annuale con il mercato, annuncia tre novità in consultazione da oggi, tra cui le schede prodotto con le caratteristiche essenziali degli strumenti offerti. Bocciata l'idea di imporre un tetto ai titoli di Stato nei portafogli delle banche. Promosso invece il Fondo Atlante.
- BOND 4 BANCHE, REGOLE RISPETTATE: I prospetti e i supplementi informativi che accompagnavano le emissioni delle obbligazioni subordinate di Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara "erano stati redatti nel rispetto delle regole di trasparenza previste dalle norme sul prospetto informativo. In particolare, dice Vegas, "hanno dato massima evidenza a tutti i fattori di rischio connessi alla complessità degli strumenti e alla situazione in cui versavano le banche. Essi specificavano che l'investitore avrebbe potuto perdere l'intero capitale investito in caso di liquidazione o di procedure concorsuali".
- TITOLI STATO, DA LIMITI A POSSESSO RISCHIO TURBOLENZA: L'introduzione di un tetto ai Titoli di Stato nei portafogli delle banche "in astratto potrebbe avere l'effetto positivo di dare maggiore efficacia alla politica monetaria. Tuttavia", avverte Vegas, "in assenza di livelli di patrimonializzazione del settore adeguatamente superiore a quelli minimi regolamentari avrebbe l'effetto di avvantaggiare gli Stati con rating piu' elevati e costringere le banche a ridurre bruscamente e in maniera disordinata l'esposizione in titoli di Stato con rating peggiori".
- PROSPETTI TROPPO LUNGHI E COMPLESSI: "Il prospetto immaginato dal legislatore comunitario come un contenitore che raccogliesse tutte le informazioni sul prodotto e sul soggetto che lo ha emesso, non si è dimostrato un mezzo idoneo a fornire una risposta efficace al bisogno di conoscenza. Un eccesso di informazioni equivale quasi sempre a una carenza di informazioni". Si tratta, dice Vegas, di "un documento troppo lungo e complesso per poter essere letto e pienamente compreso dal risparmiatore".
- BENE IL FONDO ATLANTE: La costituzione, grazie a iniziative private, di fondi specializzati negli interventi di ricapitalizzazione del sistema bancario e nell'acquisto di sofferenze, spiega Vegas, e' "di estrema importanza". (AGI)