Milano - L'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha deciso di dimettersi dall'incarico e avrebbe concordato con l'azienda una buonauscita di circa 7 milioni di euro. Lo riferiscono fonti vicine al dossier sottolineando che manca solo la formalizzazione dell'atto.
All'inizio della prossima settimana, quando verranno formalizzate le dimissioni, proseguono le fonti, potrebbero lasciare l'azienda anche altri 2/3 top manager vicini a Patuano, tra cui Paolo Vatellini a capo della strategica Business Support Officer e Mario Di Loreto, direttore People Value.
Fonti finanziarie affermano che tutte le deleghe sono state affidate ad interim al presidente della società Giuseppe Recchi in attesa della nomina del nuovo ad che non dovrebbe avere tempi lunghi. Marco Patuano è l'unico componente del consiglio di amministrazione a essersi dimesso, al resto del board è stata rinnovata la fiducia da parte degli azionisti.
Le 'voci' sull'uscita di Patuano, accompagnate dalle indiscrezioni di rapporti conflittuali con il presidente Giuseppe Recchi, erano in ballo da molte settimane. Ultimamente si erano fatte ancora più insistenti dopo la visita di Patuano a Parigi nel quartier generale di Vivendi, primo azionista della società con il 24,9% del capitale che, nei fatti, chiedeva discontinuità rispetto all'attuale gestione della societa'.
Patuano, si apprende da fonti finanziarie, dovrebbe formalizzare le proprie dimissioni all'inizio della prossima settimana, e solo in quel caso la compagnia sarà tenuta a comunicare ufficialmente la decadenza dell'a.d. dall'incarico. Tuttavia il fatto che ormai l'uscita di Patuano sia di dominio pubblico, potrebbe anche anticipare questo iter.
Capitolo aperto invece sulla successione in vista dell'assemblea gia' convocata per il 25 maggio. Secondo le fonti, il processo di selezione del nuovo amministratore delegato avra' una tempistica breve. Smentite da un portavoce le voci su Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Ntv e consigliere di amministrazione di Telecom Italia. Fuori dai giochi, secondo quanto apprende l'Agi, sarebbe anche l'ex direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi.
Secondo alcune fonti, in pole position per l'incarico di a.d. della principale compagnia telefonica italiana, ci sarebbe Corrado Sciolla presidente di Bt Global Services Europe. Tra i papabili anche l'amministratore delegato di Wind, Max Ibarra.
Il cda del 17 marzo, dunque, è stato l'ultimo al quale ha partecipato l'a.d., una vita trascorsa quasi interamente nella compagnia telefonica più importante del paese: al board di giovedì scorso, era stato deciso di prendere altro tempo per la cessione della controllata Inwit. Nel corso della riunione era poi stato liquidato il bilancio consolidato 2015 chiuso con 72 milioni di euro di perdita dopo voci di spesa non ricorrenti. (AGI)