Roma - Non solo l'acquisto da parte di Campari di Gran Marnier, lo shopping italiano di aziende straniere e' molto attivo soprattutto se si tratta di imprese di medie dimensioni. Recentissimi sono i colpi messi a segno da Ima e Lavazza. La prima si e' assicurata ieri, Business Medtech (leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine per l'assemblaggio di prodotti medicali per l'automedicazione)e Telerobot (azienda di riferimento nel settore dei macchinari per assemblaggio di materiali plastici nei settori caps and closures), la seconda lo scorso 10 marzo ha acquistato per 700 milioni la francese Carte Noire. Il tutto a dimostrazione del fatto che non sempre l'impresa italiana diventa preda ma anche gli imprenditori italiani sono predatori. Se le aziende italiane di grandi dimensioni sono molto spesso oggetto di attenzione da parte dei colossi stranieri (i casi piu' recenti Telecom e Pirelli), e' vero anche che molto spesso le aziende di medie dimensioni tricolori si lanciano nella conquista di mercati e imprese straniere. A gennaio 2014, Luxottica, ha rilevato dall'americana Wellpoint il sito di e-commerce glasses.com, che detiene anche una tecnologia che da' la possibilita' di provare 'virtualmente' gli occhiali su internet. Nello stesso mese, l'azienda romagnola produttrice di sementi, Suba Seeds, ha rilevato per 6,5 milioni di dollari l'azienda Usa Condor Seed Production.
Circa due anni fa Chiesi Farmaceutici ha invece completato l'acquisizione della impresa statunitense Cornerstone Therapeutics. Sempre Campari, recentemente, ha acquisito per 185,6 milioni di dollari canadesi Forty Creek Distillery, azienda canadese che produce whisky e altri liquori. C'e' poi da segnalare l'acquisizione della bresciana Aso Siderurgica del gruppo siderurgico romeno Cromsteel Industries. Nel campo degli apparecchi acustici c'e' da segnalare l'acquisizione da parte di Amplifon del 60% dell'israeliana Medtechnica Orthophone e della maggioranza della brasiliana Direito de Ouvir. Da ricordare anche il 'colpaccio' di Gtech che nel luglio 2014 ha comprato per 4,7 miliardi di dollari International Game Technology (Igt), leader nel mondo nel settore dei casino' e del social gaming con sede a Las Vegas. Altro colpo quello di Prysmian che ha completato l'acquisizione di AS Draka Keila Cables, azienda estone specializzata nella produzione di cavi. C'e' poi lo shopping canadese di Fincantieri, che ha acquisito Stx Canada Marine, attiva nel mercato nordamericano del design e dell'ingegneria navale. Infine l'acquisizione, a giugno scorso, per 157 milioni di euro di Ferrero che ha rilevato il colosso britannico della cioccolata Thorntons con i suoi 308 milioni di fatturato, 3.500 dipendenti e, soprattutto, 400 punti vendita in Gran Bretagna. (AGI)