Milano - Gli imprenditori Marco Bonometti e Aurelio Regina lasciano la corsa alla presidenza di Confindustria. Lo scontro adesso è tra il presidente e amministratore delegato di Ima, l'emiliano Alberto Vacchi (che avrà l'appoggio anche di Regina) e il candidato della Piccola industria, il campano Vincenzo Boccia. Per Carlo Bonomi, vicepresidente di Assolombarda, il piatto pende dalla parte di Vacchi: per lui emerge "una netta maggioranza", ha osservato Bonomi, che da tempo ha preso posizione a favore del candidato emiliano. "Ritengo che in termini di peso assembleare ci sia una netta maggioranza favore di Vacchi", ha detto parlando con i giornalisti dopo aver incontrato i saggi di Confindustria che nel pomeriggio hanno condotto le ultime consultazioni e incontrato i candidati. Secondo Bonomi "è una leggenda metropolitana che i piccoli imprenditori siano tutti per Boccia. Io sono un piccolo-medio imprenditore e sostengo Vacchi. Se leggiamo le dichiarazioni di molte associazioni territoriali e di categoria che sostengono Vacchi ci sono anche piccoli imprenditori. Che si voglia far passare che tutti i piccoli industriali siano schierati per Boccia mi sembra un po' esagerato".
Bonometti "no confronto, ha vinto la peggiore politica"
"La corsa prosegue tra me e Vacchi", ha detto Boccia uscendo dall'incontro. "A grandi linee i saggi ci hanno detto dei consensi che abbiamo ricevuto - spiega- ma non ci dicono i numeri". I prossimi passi prevedono l'illustrazione dei programmi il 17 marzo e la votazione il 31. "Fino al 17 c'è un embargo in termini comunicazionali, poi potremo pubblicizzare i programmi".
(AGI)