Bruxelles - La Commissione europea dà tempo all'Italia fino al 15 aprile per presentare misure "credibili" per il rispetto degli obiettivi aggiustamento dei conti pubblici di medio termine. E' quanto si legge nella lettera spedita oggi a Roma dall'esecutivo comunitario. Secondo Bruxelles per il nostro Paese "c'è spazio per ulteriori progressi" nell'attuazione delle riforme strutturali e per rispondere alle sfide che "permangono" in settori quali la revisione della spesa, la tassazione e la lotta alla corruzione. Per questo motivo "al più tardi" entro il 15 aprile all'Italia vengono richieste le "misure necessarie" a rispondere ai dubbi della Commissione europea in anche in relazione al debito pubblico, ritenuto troppo alto, e per il quale la Commissione europea potrebbe essere costretta a redigere un rapporto qualora nelle previsioni Eurostat di aprile fossero confermati i livelli del 132,6% in rapporto al Pil.
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La Commissione europea ha inviato la lettera con cui esprime le proprie "preoccupazioni in merito al rispetto degli obblighi di bilancio" anche ad altri cinque Paesi Belgio, Croazia, Finlandia, Romania e Spagna. La missiva serve a "ribadire la necessità che gli Stati membri adottino le misure indispensabili per rispettare gli obblighi previsti dal patto di stabilità e crescita". Per l'esecutivo comunitario, spiega il commissario europeo per l'Euro, Valdis Dombrovskis, ci sono sei Paesi "le cui strategie di bilancio potrebbero rischiare di condurre all'inadempimento degli obblighi previsti dal patto di stabilita' e crescita". Per questo motivo Bruxelles ha voluto segnalare "preventivamente" questi aspetti, chiedendo di "adottare le misure correttive necessarie".
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(AGI)