Milano - Un gruppo da oltre 750 milioni di euro di ricavi, con tre quotidiani nazionali che insieme vantano, al 2014, una diffusione media di piu' di 555mila copie al giorno. E' la società che nascerà dall'incorporazione nel gruppo Espresso di Italiana editrice (Itedi), nata a sua volta nel 2015 dalla fusione tra la Editrice La Stampa della famiglia Agnelli e la Sep dei Perrone. L'incorporazione avverra' nel 2017, portando sotto la stessa 'casa madre' tre storiche testate, La Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX.
L'INTESA:
Il gruppo Espresso, Fiat Chrysler e la Itedi della famiglia Perrone hanno firmato un memorandum d'intesa "finalizzato alla creazione del gruppo leader editoriale italiano nonche' uno dei principali gruppi europei nel settore dell'informazione quotidiana e digitale" attraverso la fusione per incorporazione di Itedi nel gruppo Espresso. Lo si legge in una nota. Il perfezionamento dell'operazione "e' previsto per il primo trimestre del 2017". Cir manterra' il controllo del gruppo editoriale che nascera' dalla fusione per incorporazione di Itedi, la societa' editoriale cui fanno capo La Stampa e Il Secolo XIX, nel gruppo Espresso, proprietario di Repubblica.
La holding dei De Benedetti avrà "una quota superiore al 40%" della società che resterà quotata alla Borsa italiana. La fusione "avverrà sulla base di un concambio che sarà stabilito puntualmente negli accordi definitivi, subordinatamente alla due diligence e ad altre condizioni". Le testate che saranno riunite nel gruppo Espresso dopo la fusione per incorporazione di Itedi "manterranno piena indipendenza editoriale", si legge ancora nella nota. Al nuovo gruppo faranno capo i tre quotidiani nazionali Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX.
Cir scenderà dall'attuale 53% del nuovo gruppo Espresso al 43% circa, mentre alla galassia Agnelli andrà il 16% della società che nascerà dalla fusione tra l'Espresso e Itedi. E' quanto si legge nei comunicati che annunciano l'operazione. "Cir resterà azionista di controllo con una quota di circa il 43%", si legge nella nota della holding, dove si precisa che la fusione "avverrà sulla base di un concambio che sarà stabilito puntualmente negli accordi definitivi". A seguito dell'operazione, Fca deterrà invece il 16% circa; girerà poi una parte della quota, pari al 5% della nuova società, alla controllante Exor. Tra Cir ed Exor sarà quindi definito un accordo, che avrà per oggetto il 48% del capitale della nuova società editoriale. A questo riguardo, la finanziaria ha annunciato che venderà la quota di Rcs che riceverà da Fca. Exor ha comunicato che l'operazione di cessione sarà effettuata "in linea con le prassi di mercato, nei tempi e nei modi opportuni e si concluderà entro il primo trimestre del 2017", ossia il momento in cui e' previsto il perfezionamento della fusione di Itedi con il gruppo L'Espresso. Secondo i piani di Torino, Fca uscirà da Rcs distribuendo il 16,7% detenuto ai propri soci, tra cui l'azionista di controllo Exor che ha il 29% della casa automobilistica. Exor dovrebbe dunque ricevere pro quota una partecipazione di circa il 4,9% in Rcs, che sarà successivamente venduta.
ELKANN, NASCERA' SOCIETA' LEADER NELL'INFORMAZIONE
"L'accordo che abbiamo raggiunto con il Gruppo l'Espresso portera' alla creazione di una nuova realta' nella quale fonderemo tutte le nostre attivita' editoriali. La Societa' sara' leader nel settore dell'informazione in Italia, in grado di offrire la piu' ampia e completa gamma di contenuti e di servizi giornalistici, in forma cartacea e digitale", ha scritto il presidente di Fca, John Elkann, ai dipendenti di Itedi.
GRUPPO ESPRESSO
Il gruppo Espresso, quotato in Borsa dal 1984 e controllato dalla famiglia De Benedetti tramite Cir, ha chiuso il 2015 con 605 milioni di euro di ricavi e un utile di 17 milioni di euro. La societa' editoriale, sulla base dei dati aggiornati al 2014 raccolti da R&S Mediobanca in uno studio pubblicato a novembre, ha 2.366 dipendenti (di cui 1.076 giornalisti).
Repubblica, principale quotidiano nazionale del gruppo, aveva a fine 2014 una diffusione media di 306 mila copie al giorno (in cinque anni il calo e' stato del 31,8%) ed era seconda solo al Corriere della Sera (335 mila); le 18 testate locali (tra cui Il Tirreno, Il Piccolo e La gazzetta di Modena) hanno invece una diffusione media di 342 mila copie al giorno.
ITALIANA EDITRICE
L'annuncio della nascita della societa' e' stato dato il 2 agosto del 2014: il nuovo gruppo editoriale ha riunito le attivita' del Secolo XIX e La Stampa, con un forte radicamento nel Nord Ovest. Itedi e' partecipata al 77% da Fca e al 23% dalla famiglia Perrone ed e' presieduta da John Elkann. La sola editrice torinese - stando ai dati di R&S Mediobanca - aveva nel 2014, 107 milioni di euro di ricavi e 343 dipendenti (di cui 206 giornalisti). Sul fronte diffusionale, il gruppo arriva a 255 mila copie al giorno (202 mila per la Stampa e 53 mila per il Secolo XIX). (AGI)