Washington - L'Fbi ha commesso un errore che ha bloccato il backup su iCloud dei dati dell'iPhone dell'autore della strage di San Bernardino. "C'è stato un errore commesso nelle 24 successive all'attacco - confessa il direttore dell'Fbi, James Comey nella sua audizione di ieri al Congresso - durante le quali la contea, su richiesta dell'Fbi ha preso provvedimenti che hanno reso impossibile consentire al telefono di eseguire il backup su iCloud".
In pratica l'Fbi avrebbe tentato di aggirare il dispositivo di sicurezza dell'iPhone resettando la password dell'iPhone e facendo così scattare la protezione che prevede, dopo 10 tentativi falliti di password, la crittografia dei dati. Per questo l'Fbi ha poi dovuto chiedere a Apple di creare un software capace di sbloccare il cellulare. Senza l'errore dell'Fbi, i dati del cellulare transitati attraverso il wi-fi di casa dell'attentatore sarebbero finiti su iCloud e quindi intercettati, Così invece restano bloccati dentro l'iPhone. (AGI)