Tokyo - La giapponese Sharp ha accettato l'offerta della taiwanese Foxconn, l'azienda che produce componentistica per Apple e altri colossi tecnologici. L'accordo, che, secondo il giornale Nikkei, dovrebbe aggirarsi sui 6,2 miliardi di dollari complessivi, è stata accettata dal board dell'azienda nipponica. E quella che segue è la prima acquisizione di una grossa azienda elettronica giapponese da parte di un gruppo straniero.
A gennaio i giapponesi avevano rifiutato un'offerta da 5,3 miliardi di dollari sempre da parte di Foxconn. L'offerta di Innovation Network Corporation, una cordata promossa dal governo di Tokyo, era nettamente inferiore a quella di Foxconn. Da tempo Sharp navigava in cattive acque. Il colosso Foxconn è tristemente diventato noto alle cronachecome la "fabbrica dei suicidi" dopo che a partire dal 2009 oltre una decina di operai si sono tolti la vita in alcuni stabilimenti della Cina meridionale, schiacciati dalle pesanti condizioni di lavoro.
(AGI)