Bologna - "In questi giorni si sta negoziando un grande investimento sul gas con l'Eni in Egitto che è uno dei Paesi più potenzialmente instabili. L'Egitto per avere stabilità economica ha bisogno di esportare gas e noi siamo un grande Paese consumatore di gas, abbiamo tecnologie e valuta. Pensiamo alle cose positive anche per dare occasioni di sviluppo a questi Paesi": così il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, ha commentato l'assegnazione a Eni, da parte della Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas), del Contratto di Sviluppo di Zohr (Zohr Development Lease) che sancisce, a seguito della definizione del quadro contrattuale, l'avvio dello sviluppo del giacimento a gas situato nella Concessione di Shorouk, nell'offshore dell'Egitto.
Tabarelli ha parlato degli strumenti delle aziende italiane e dell'economia per fronteggiare le crisi internazionali in occasione della presentazione a Bologna del rapporto Ispi 2016 "Le nuove crepe della Governance Mondiale. Scenari globali e l'Italia". Secondo il presidente di Nomisma Energia occorre per il nostro Paese "sfruttare il patrimonio di relazioni diplomatiche costruite in passato che si fondano anche su un prestigio che l'Italia ha nel Medio Oriente e nel nord Africa e il fatto che questi paesi vogliono bene all'Italia". (AGI)