Roma - La cannabis o canapa, pianta da cui si ricava la marijuana, negli Stati Uniti si sta trasformando da erba fuorilegge a materia prima quotata alla Cftc, la borsa di Chicago delle commodity. La società Seed Cx di Chicago, secondo quanto scrive il Financial Times, avrebbe avanzato una richiesta ufficiale alla Cftc per diventare uno swap e lanciare tre derivati sulla canapa: uno sui semi, l'altro sulle piante e il terzo sull'estratto delle piante.
Brian Liston, presidente della Seed Cx sostiene di voler cancellare quella che chiama una "maledizione" che pende su questa commodity. La coltivazione di canapa e marijuana negli Usa è ancora controllata in base alle leggi federali, anche se dal 2014 il mercato della canapa e' stato legalizzato in alcuni stati a livello industriale. La canapa industrializzata, legalizzata in 27 stati Usa, contiene lo 0,3% di Thc, la sostanza psicoattiva della marijuana che rende euforici, o piu' rilassati, insomma quella che viene usata per scopi ricreativi, o terapeutici.
Le coltivazioni di canapa negli Usa riguardano appunto la produzione di questo tipo di prodotto industriale, i cui raccolti piu' prolifici sono in Kentucky, Tennessee e Colorado. Adesso Seed Cx punta a trasformarla in un prodotto finanziario, anche se gli esperti sono scettici, perche' difficilmente si riuscira' ad trader, non essendoci ancora una liquidita' di mercato certa. (AGI)