Roma - Il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che e' anche il ministro delle Finanze olandese, respinge la richiesta di una maggiore gradualita' nell'introduzione delle nuove regole europee sui bail-in della banche. "Ora - dice Dijsselbleom in un'intervista radiofonica - abbiamo regole piu' rigide per stabilire chi dovra' pagare il conto se le banche vanno male e non saranno i contribuenti". "Per questa ragione - aggiunge - gli investitori guardano piu' criticamente alle banche e questo ha determinato una correzione sui mercati". Secondo Dijsselbloem una maggiore gradualita' nell'introduzione delle nuove regole "sarebbe la cosa peggiore da fare". "Prima - spiega - dal mio punto di vista, dobbiamo rendere piu' forte l'unione bancaria". "Nei prossimi anno - dice ancora - i requisiti di capitale devono salire. Questo rafforzera' la fiducia nelle banche". Secondo Dijsselbloem lo scenario economico europeo resta prudentemente positivo, malgrado alcuni indicatori lascino trapelare un rallentamento economico e cattive notizie arrivino dalla Cina e dagli Usa. "A partire dal 2008 - sostiene - nelle nostre teste siamo sempre rimasti in crisi anche se l'economia reale ci mostra che stiamo uscendone". "Le banche sono molto piu' forti, i loro bilanci sono piu' forti e hanno ripulito i portfolio dalle attivita' cattive".
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti difende la riforma delle Bcc, "A me sembra una riforma che aiuti il sistema e che aiuti a consolidare il sistema delle Bcc". Lo ha Luca Lotti intervenendo ad un evento organizzato da Terna alla Fondazione Spadolini a Firenze, rispondendo ad una domanda sulla riforma delle Bcc.
"Abbiamo avuto una discussione in Consiglio dei Ministri, a me sta cuore una cosa: che la storia di 130 anni di cooperazione in questo Paese, che e' stata una storia forte e che ha contribuito a creare il tessuto industriale del nostro Paese non venga mai sfalsata, mai trascinata via": cosi' il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, a Bologna per sostenere l'impegno di "Insieme Bologna" promosso da Manes Bernardini per il capoluogo emiliano in vista delle prossime amministrative, ha spiegato le motivazioni delle sue preoccupazioni espresse in relazione alle modifiche del testo sulla riforma delle banche di credito cooperativo, che vedrebbe chiamarsi fuori quelle di dimensioni piu' grandi. "Per me - ha concluso Galletti - questo e' il punto fondamentale". (AGI)