Milano - E' durato il tempo di una seduta l'euforia di Piazza Affari che ha archiviato l'ennesima giornata da bollino rosso con il Ftse Mib in calo del 5,63% e sotto quota 16mila punti (15.773); All Share -4,72%. Ancora una volta e' stato il settore bancario a essere stato investito sin dall'avvio da un'ondata di 'panic selling', segnale evidente che la sua resistenza al rallentamento globale e' messa in dubbio da sempre piu' operatori. Da segnalare i massimi da un anno toccati dalle quotazioni dell'oro, bene rifugio per definizione quando i mercati finanziari finiscono nella bufera. Sul listino principale fortemente negativi anche industriali e i titoli energetici.
Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a Bruxelles per le riunioni dell'Eurogruppo e dell'Ecofin sostiene che a determinare l'andamento dei mercati azionari e in particolare quello dei titoli bancari sono "movimenti sistemici non solo in Europa ma in Asia e negli Stati Uniti". "Colpiscono in particolare il settore bancario - ha aggiunto - e sono legati alle prospettive di crescita globale che cominciano ad essere meno incoraggianti di qualche mese fa. Non c'è un fattore specifico", ha aggiunto.
Vola intanto lo spread, in forte rialzo, che sfiora i 160 punti mentre è in rimonta la divisa europea: l'euro risulta infatti in rialzo sul dollaro a metà seduta. La moneta unica supera soglia 1,13 e passa di mano a 1,1315 dollari, dopo aver toccato un minimo di 1,1274 e un massimo di 1,1355 dollari. Euro/yen in calo a 126,2. In flessione anche il dollaro/yen a 111,51. Milano è risultata in forte calo sin dall'avvio, penalizzata da un'ondata di 'panic selling' che si concentra principalmente sul comparto bancario, che ha già sostanzialmente azzerato i guadagni della vigilia.
"Nell'insieme il sistema bancario europeo è molto più solido del passato", e in linea generale "abbiamo fondamenta solide". Lo ha detto il commissario europeo per gli Affari economici, Pierre Moscovici, arrivando alla sede del Consiglio Ue per partecipare ai lavori dell'Eurogruppo. Parlando dell'andamento dei mercati degli ultimi giorni, Moscovici ha rassicurato: "sappiamo che ci sono rischi per la nostra economia derivanti da fattori interni, a partire dal rallentamento della Cina, ma i dati ci dicono che la ripresa c'è ed è solida". Inoltre, ha ricordato Moscovici, oggi in Europa "c'è la supervisione delle banche e abbiamo strumenti di risoluzione".
La questione degli andamenti dei mercati e delle perdite delle banche non è nell'agenda dei lavori dell'Eurogruppo, ma se ne potrebbe parlare. Moscovici ha ricordato che "saranno presentate le previsioni economiche della Commissione", che contengono riferimenti ai fattori di rischio esterni quali il rallentamento delle economie emergenti e l'instabilità geopolitica nei Paesi che confinano con le frontiere esterne dell'Ue. (AGI)