Firenze - Il Tribunale fallimentare di Arezzo ha dichiarato lo stato di insolvenza della vecchia Banca Etruria. La sentenza, dopo l'udienza di lunedì scorso, è stata depositata questa mattina in cancelleria.
Con questa decisione è stato accolto il ricorso del commissario liquidatore Giuseppe Santoni, a cui si era uniti la procura di Arezzo e Banca d'Italia.
Il collegio dei giudici del Tribunale fallimentare ha respinto anche la richiesta di sollevare l'eccezione di legittimità costituzionale del decreto Salva Banche approvata lo scorso 22 novembre dal governo.
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La questione era stata presentata dai legali di Lorenzo Rosi, ultimo presidente di Banca Etruria prima del commissariamento avvenuto nel febbraio 2015.
Gli avvocati Michele Desario e Antonino Giunta, difensori di Rosi, hanno annunciato l'impugnazione della sentenza.
Era stata la procura di Arezzo a chiedere la non fondatezza di eccezione di costituzionalità avanzata dai legali di Lorenzo Rosi, ultimo presidente di Etruria. Dalla procura era stata chiesta l'insolvenza per la Banca Etruria.