Teheran - Ventitré imprese italiane dell'agroalimentare sbarcano da oggi a Teheran per stringere accordi con le imprese iraniane. Guidate dal ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, che torna in Iran per la seconda volta in pochi mesi, le imprese italiane danno corpo a un rapporto che, come sottolinea il ministro all'AGI, è sempre piu' solido: "La missione in Iran che inizia oggi e' importante per consolidare i rapporti tra i nostri Paesi". La missione vede la presenza anche del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e comprende, in tutto, 197 imprese di ogni settore. Di queste ben 23 sono aziende che occupano spazi chiave nell'agricoltura, nella trasformazione e nell'impacchettamento, nella ricerca, coprendo l'intera filiera dal seme al prodotto trasformato. "L'agroalimentare - fa notare Martina - rappresenta una delle chiavi più importanti di cooperazione e ci vede protagonisti con tutto il nostro sistema che va dalla produzione agricola, alla trasformazione fino al know how scientifico e tecnologico. Si tratta di una nuova tappa del lavoro che abbiamo portato avanti in questi mesi, anche grazie all'opportunita' di Expo 2015. Proprio a Milano abbiamo avviato un lavoro strategico con l'Iran, al quale sono seguiti incontri tecnici istituzionali e nuove collaborazioni sul fronte della ricerca con intese firmate gia' ad agosto 2015". Il ministro ricorda che "in occasione della visita del presidente Rouhani a Roma abbiamo fatto dei passi in avanti importanti nell'ambito del business forum tra imprese, soprattutto sul fronte della meccanizzazione agricola, dello sviluppo delle filiere e delle possibilità di export che si aprono oggi dopo la fine dell'embargo. Siamo pronti ad avanzare rapidamente anche nelle relazioni tra privati per aprire nuovi spazi e per rapporti con un Paese che punta molto sull'agricoltura e sulla produzione alimentare per crescere. Le nostre imprese possono garantire sinergie utili a raggiungere questo obiettivo, grazie all'elevato tasso di innovazione tecnologica che abbiamo saputo sviluppare in questi campi". Oltre ai rapporti tra imprese c'e' il tema della sicurezza alimentare, spiega il ministro: "E' anche attraverso appuntamenti come questo, poi, che rafforziamo il lavoro fatto nel semestre di Expo sul fronte della sicurezza alimentare". (AGI)