(Lorenzo d'Avanzo)
Roma - Il mondo delle costruzioni guarda con grande interesse all'Iran e ai suoi progetti di sviluppo delle infrastrutture e dell'edilizia civile: "L'Iran, in cui crediamo moltissimo, e' il Paese del futuro, ci sono molte opportunita'". E' quanto ha detto all'AGI il presidente dell'Ance, Claudio De Albertis, alla vigilia della partenza della delegazione di imprese italiane che accompagnera' il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e il titolare del dicastero dell'Agricoltura, Maurizio Martina, nel viaggio nella Repubblica Iraniana. "Abbiamo gia' mandato una nostra delegazione e - riferisce De Albertis - c'e' gia' stato un incontro bilaterale qui all'Ance. Stiamo lavorando molto per realizzare tutte le sinergie possibili per accompagnare in Iran le nostre aziende perche' crediamo profondamente in questo Paese che offre grandi opportunita' alle imprese italiane".
D'altronde, il mondo delle costruzioni, anche per la crisi economica degli ultimi anni, guarda sempre piu' oltre confine. "E' innegabile - spiega il presidente dell'Ance - che in otto anni di profondissima crisi molte aziende, non solo grandi ma anche di dimensione medio-piccole hanno guardato e puntano ai mercati esteri".
"Noi, come Ance - in collaborazione con il Governo e con l'Ice - abbiamo fatto un grande sforzo per accompagnare le imprese, soprattutto quelle medie e piccole, creando relazioni, dando vita a opportunita' attraverso incontri con aziende locali per la creazione di joint venture e contatti con istituti di credito italiani presenti nei Paesi stranieri come anche con le banche locali". "Abbiamo spinto moltissimo e - rileva De Albertis - debbo dire che oltre ai successi raccolti dalle grandi aziende che hanno profondamente incrementato il fatturato grazie ai mercati esteri, cominciamo a vedere segnali molto incoraggianti anche per le piccole e medie imprese soprattutto nei Paesi dell'Europa dell'est oltre ai tradizionali Paesi del nord Africa e del Medio Oriente. Posso dire che siamo molto soddisfatti e molto grati al Governo, al ministero degli Esteri come a quello dello Sviluppo Economico, e all'Ice che stanno facendo uno splendido lavoro supportandoci in un'azione concertata che sta dando i suoi frutti anche se none' mai abbastanza e dobbiamo spingere ancora di piu'".