Firenze - Un investimento da 600 milioni di dollari complessivi, che vedrà impiegate 500 persone e si pone come obiettivo l'aumento del 50% degli attuali volumi produttivi e l'aumento del fatturato di 1,7 miliardi di dollari in 5 anni.
Sono questi i numeri di Progetto Galileo, un centro di eccellenza mondiale per lo sviluppo di turbine e compressori nel settore oil & gas da creare in Toscana.
Il progetto prevede la concentrazione di tutte le fasi realizzative, dalla progettazione all'industrializzazione, attraverso una partnership pubblico-privata. Il progetto è siglato dalla Regione Toscana, Presidenza del Consiglio, Ministero dello Sviluppo economico, Ge Oil & Gas e Nuovo Pignone.
Il protocollo rappresenta una prima intesa tra tutti i soggetti firmatari ed ha lo scopo di verificare la fattibilità, anche in termini di co-finanziamento, del progetto stesso.
Presenti al tavolo, il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi, il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, il presidente e ad di General Electric Jeff Immelt, il presidente e ad di GE Italia Sandro De Poli, il presidente e ad di GE Oil & Gas Lorenzo Simonelli e il presidente e ad di Nuovo Pignone Massimo Messeri.
"GE opera in Italia da circa 100 anni - ha detto Jeff Immelt - e la tappa di oggi conferma il nostro forte impegno ad investire e far crescere il nostro business in questo paese. L'intesa di oggi è la riprova delle elevate competenze della forza lavoro locale e rafforza ancora di più la ricerca e lo sviluppo in Italia di tecnologie innovative nel settore oil & gas destinate a tutto il mondo". (AGI)
(31 gennaio 2016)