Roma - Per il 2016 "c'e' un modesto ottimismo e rischi significativi". La crescita globale sara' modesta e non omogenea e dovrebbe attestarsi al 3,4% (3,1% nel 2015) e al 3,6% nel 2017. Questa la previsione del direttore dell'Fmi, Christine Lagarde che traccia una linea dopo gli incontri le discussioni che si sono tenute al Wef. Tali rischi al ribasso includono la profonda transizione dell'economia cinese, la corsa al ribasso dei prezzi delle commodity come risultato dei prezzi del petrolio e le politiche non omogenee di politica monetaria intorno al mondo. L'economia globale "presenta una fotografia diversa che sta cambiando", ha detto Lagarde, "questo a causa della crescita dell'India e della Cina e dell'arretramento di Russia e Brasile". L'economia europea e' in una forma migliore, ha proseguito, con una crescita dell'1,5% anche se ci sono due preoccupazioni: la possibilita' di una Brexit e la crisi dei rifugiati. (AGI)
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