Roma - "Non c'e' una manovra speculativa c'e' una percezione inesatta che ci siano debolezze nel settore bancario". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo a 'Uno mattina' sulla bufera che sta travolgendo le banche italiane.
Padoan ha ricordato che la responsabile della sorveglianza della Bce ha gia' "negato in modo esplicito che ci possano essere azioni verso le banche italiane". Gli istituti italiani, ha proseguito il ministro, "sono in difficolta' perche' sono state banche robuste durante gli anni della recessione. L'Italia e' un paese che al contrario di molti altri Paesi europei - ha osservato - non ha introdotto denaro pubblico nel sistema bancario e quindi ha dimostrato, pur in una profonda recessione, la sua forza, e ne sta uscendo in gran parte con le proprie gambe, anche grazie a misure del governo.
Le turbolenze dei mercati finanziari che si registrano in questi giorni, sottolinea il ministro, sono legate a "un insieme di fattori globali quali il prezzo petrolio, ma anche la Cina che rallenta pur continuando a crescere, le tensioni geopolitiche e il fatto che con la fine del quantitative easing negli Stati Uniti i tassi di interesse stanno tornando a essere positivi e questo viene visto come un segnale di restringimento della politica monetaria anche se non e' proprio cosi'".
"Tutti questi fattori - ha osservato Padoan - comportano correzioni di mercato ovvero il fatto che la valutazione di molti titoli di borsa era ritenuta eccessiva e, quindi, c'e' una caduta. Quando questo avviene in modo simultaneo e a livello globale - ha concluso - ci sono ripercussioni che fanno notizia come sta succedendo in questi giorni". (AGI)
(21 gennaio 2016)