Mosca - Nonostante la crisi in corso nel paese, fortemente dipendente dalle risorse energetiche, il governo russo prevede una crescita economica nel 2016. Lo ha detto il vice premier Arkadi Dvorkovich, secondo il quale gli ultimi 10 anni possono sono stati un successo per l'economia nazionale e hanno permesso di accumulare sufficienti riserve. "Ci aspettiamo una cresca economica positiva quest'anno - ha detto da Hong Kong dove partecipa a un forum finanziario come riporta Ria Novosti - nonostante la crisi. Siamo in dialogo costante con la comunita' imprenditoriale, discutendo misure di sostegno all'economia".
Dvorkovich si e' detto "certo" che la Russia "possa superare con successo questo periodo difficile". Ha poi sottolineato che l'indebolimento del rublo (in continuo calo su dollaro ed euro sotto la spinta del calo dei prezzi del barile di petrolio) crea opportunita' per le esportazioni russe, per esempio nella fornitura di beni industriali e agroalimentari alla Cina. La settimana scorsa, il premier Dmitri Medvedev aveva avvertito i russi che "se i prezzi del petrolio dovessero scendere ancora, e' necessario prepararsi al peggio; le possibilita' dello Stato non sono infinite".
Il governo ha gia' annunciato tagli alla spesa pubblica del 10% e la necessita' di correggere il budget federale per il 2016, calcolato sulla base di un prezzo medio annuo dell'oro nero a 50 dollari il barile.
(18 gennaio 2016)