Shanghai - Le principali borse cinesi chiudono in solido rialzo in seguito alla sospensione dopo appena una settimana del meccanismo di blocco automatico delle contrattazioni in caso di eccesso di ribasso, che aveva aumentato la volatilita' dei listini invece di attutirla. Shanghai archivia la seduta con un progresso dell'1,97%, mentre Shenzhen cresce dell'1,05%.
Positive anche Hong Kong (+1,12%), Singapore (+0,81%) e Seul (+0,70%). In controtendenza Tokyo (-0,39%). Negativa anche Sydney (-0,38%), che soffre il calo dei prezzi delle materie prime. Intanto, l'indice NIkkei della borsa di Tokyo ha terminato la seduta in lieve ribasso, appesantito dalle inquietudine per l'economia cinese; e così ha siglato la quinta seduta consecutiva in rosso, cosa che non era mai accaduta all'inizio dell'anno dal momento della sua nascita, nel 1949. A chiusura delle contrattazioni, l'indice dei 225 principali titoli del mercato nipponico aveca perso 39,38 punti, colllocandosi a 17.697,96 punti.
Le borse europee hanno aperto in lieve rialzo in seguito alla stabilizzazione delle borse cinesi, tornate in territorio positivo dopo la sospensione del blocco automatico per eccessi di ribasso. I dati un po' deludenti sulla produzione industriale in Germania e Francia invitano pero' alla prudenza.L'Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,4% a 5.978 punti, il Cac 40 di Parigi segna +0,01% a 4.404,18 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,20% a 9.999 punti, l'Ftse Mib di Milano cresce dello 0,24% a 20.238 punti. All Share sul +0,30%.
Spread Btp/Bund apre stabile sopra 100 punti Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi si presenta stabile a 101 punti nelle prime contrattazioni. Il rendimento si attesta all'1,55%. Il differenziale Bonos/Bund segna 120 punti per un tasso dell'1,74%.
L'euro apre le contrattazioni in lieve rialzo a 1,0858 dollari e 128,64 yen. La stabilizzazione delle borse cinesi fa arretrare la divisa nipponica, nella quale si erano rifugiati gli investitori nelle fasi di maggiore volatilita'. Il biglietto verde avanza cosi' a 118,44 yen.
Il prezzo del petrolio avanza sui mercati asiatici in linea con il recupero delle piazze cinesi, allontanandosi dai recenti minimi. Il light crude Wti avanza di 45 cent a 33,72 dollari al barile dopo essere sceso ieri a 32,10 dollari al barile, la quotazione piu' bassa dal 2003. Il Brent di Londra guadagna 41 cent a 34,16 dollari al barile dopo aver toccato ieri un minimo dall'aprile 2004 di 32,16 dollari al barile.
(AGI)
(8 gennaio 2016)