Amsterdam - Sulla flessibilita' dell'impatto sui conti pubblici italiani dei costi sostenuti per l'emergenza migranti la Commissione europea decidera' solo dopo aver ricevuto i conti delle spese effettivamente sostenute. Lo ha ribadito, a margine dell'avvio della presidenza olandese del Consiglio Ue, il ministro delle Finanze dei Paesi Bassi e presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. "L'Italia - ha detto - ha chiesto varie flessibilita', per le riforme strutturali, per gli investimenti, per i migranti. E' il solo paese che ha chiesto di sfruttare del tutto queste possibilita'". La valutazione su questo "dipende dalla Commissione - ha aggiunto - L'unica cosa che posso dire e': non spingiamo. La flessibilita' e' un margine, si puo' usare una volta sola. Non si puo' esagerare". Dijsselbloem ha sottolineato che "esiste molta flessibilita' esplicita nelle regole Ue, e la Commissione l'ha chiarita" nella sua comunicazione dell'anno scorso. (AGI)
(7 gennaio 2016)