Roma - "Il salvataggio delle quattro banche ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica il problema della scarsa educazione finanziaria della popolazione italiana". E' quanto ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo in commissione Bilancio della Camera sull'emendamento alla legge di stabilità che il governo si appresta a presentare per affrontare il problema dei risparmiatori colpiti dal salvataggio di Banca Popolare dell'Etruria, Banca delle Marche, Carife e Carichieti. "Un risparmiatore poco o male informato", ha osservato Padoan, "è potenziale vittima di abusi. Occorre aumentare l'informazione e la capacita' di valutazione dei risparmiatori per ridurre le asimmetrie informative e il rischio di abuso. Poiché reddito ed educazione sono associati, per migliorare le opportunità sociali anche per le fasce di popolazione meno abbienti è necessario lanciare un intervento di educazione finanziaria su larga scala".
Il ministro ha spiegato che "gia' a giugno di quest'anno il ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca ha promosso insieme al ministero dell'Economia e delle Finanze e altri soggetti istituzionali e privati una 'carta d'intenti per l'educazione economica come elemento di sviluppo e crescita sociale'". "Questa iniziativa", ha concluso, "sarà potenziata ed estesa all'educazione finanziaria". "Lamentarsi delle regole una volta che sono entrate in vigore è inutile", ha aggiunto il ministro, "è anche alquanto singolare se a lamentarsene sono gli stessi legislatori che le hanno approvate, ma anche in questo caso posso solo limitarmi a segnalare la mia ingenuità politica".
Nemmeno un euro per salvare quelle banche - Il salvataggio delle quattro banche "non ha richiesto nemmeno un euro di risorse pubbliche", ha ribadito Padoan, La procedura di risoluzione avviata dalla Banca d'Italia e' stata "ritenuta preferibile alla liquidazione coatta amministrativa" poiche' "le conseguenze della liquidazione sarebbero state disastrose: per i clienti, per i risparmiatori, per il tessuto economico dei territori interessati, per i dipendenti".
Verso norma per fondo di contributo delle banche - "Stiamo preparando una norma che dispone la creazione di un fondo con il contributo delle banche" per dare una risposta ai risparmiatori, ha assicurato il ministro, annunciando che la norma sara' introdotta "per mezzo di un emendamento governativo al disegno di legge di stabilita', che dispone la creazione di un fondo per affrontare questi casi". Il ministro ha spiegato che "le modalita' e i criteri di intervento del fondo saranno definiti con un regolamento che sara' emanato successivamente, anche alla luce delle verifiche in corso con la Commissione europea". "Il governo intende dare una risposta" al problema dei risparmiatori colpiti dal salvataggio delle quattro banche e "ritiene che sia possibile definire un intervento compatibile con la disciplina europea degli aiuti di Stato", ha sottolineato ancora il ministro dell'Economia. "Non si puo' escludere che le quattro banche abbiano venduto obbligazioni subordinate a persone che presentavano un profilo di rischio incompatibile con la natura di questi titoli di investimenti ma questo e' quanto andrebbe accertato con un'analisi di ogni singola posizione". (AGI)