Più di metà (58%) delle oltre 366mila unità immobiliari già raggiunte dalla banda a 30Mbps a fine giugno 2017. La copertura della Regione Basilicata, con le sue due province e una popolazione di circa 578mila persone, è più alta della copertura media di tutto il Nord e il Centro del Paese, ma rimane invece bassa rispetto alle altre regioni del Sud, davanti solo ad Abruzzo e Molise.
Lo sviluppo delle infrastrutture di banda ultralarga in Basilicata è particolarmente significativo per il forte impulso alle attività turistiche e culturali dato dalla vittoria di Matera come capitale europea della cultura 2019. Tra le motivazioni di vittoria del progetto della città lucana, infatti, c’è stata anche la “grande attenzione dedicata alla tecnologia digitale che nel 2019 sarà ancor più rilevante in ambito culturale e sociale di quanto non lo sia adesso.” Una attenzione che, se gli obiettivi di copertura riusciranno a essere raggiunti, potrà trasformarsi in vero movimento innovativo e inclusivo per le realtà del territorio, sia nei settori della Pubblica amministrazione che in quelli privati, portando a compimento una strategia di sviluppo innovativo per la città e per tutta la regione.
Le mappe dell’ultralarga
I dati relativi al numero di unità immobiliari raggiunte nei comuni della Bsailicata, forniti in open data dal sito bandaultralarga.italia.it, sono stati incrociati, nelle due mappe sottostanti, con i dati relativi alla popolazione per comune (fonte: Istat) e con quelli che danno conto delle principali attività sul territorio, sia pubbliche (ospedali e scuole) che private (industrie, commercio e servizi).
Mappa della banda a 30mbps
Le due mappe rappresentano la situazione della copertura a 30Mbps, oggi diffusa su buona parte del territorio regionale, e di quella a 100Mbps, oggi raramente accessibile a più del 5% delle unità immobiliari sul territorio e che comunque non arriverà, nemmeno nel 2020, a più del 15% degli immobili.
Mappa della banda a 100mbps
Spicca il fatto che la copertura a 30Mbps sia praticamente totale nei comuni sulla costa jonica e tirrenica e in quelli ai confini con le regioni Puglia e Campania. Molto meno coperte le aree interne, e in termini di immobili raggiunti, le due città di Potenza e Matera. L’obiettivo 2018 è di arrivare a una copertura del 98% e, per il 2020, al 100%.
Ben diversa la situazione della copertura a 100Mbps. Anche qui la copertura più alta si ha nei comuni di costa jonica e in quelli al confine con la Puglia, ma la percentuale di immobili raggiunti rimane molto bassa (mai sopra il 5%). Le città di Potenza e Matera oggi non sono per nulla raggiunte dall’ultrabanda a 100Mbps, e anche nel 2020 solo poco più del 20% degli immobili di queste due città avrà accesso a questa velocità.
Come si leggono le mappe dell’accesso a 30Mbps e 100Mbps
Le mappe qui sopra rappresentano, per intensità di colore, l’accesso all’ultralarga nei diversi comuni della regione Basilicata.
Cliccando con il puntatore all’interno dell’area comunale è possibile vedere i dati al presente (ultimo rilevamento alla fine di giugno 2017) e le proiezioni al 2018 e al 2020.
Il dato della popolazione è rappresentato da un punto colorato al centro del territorio comunale. L’intensità dei colori a colpo d’occhio permette di vedere nell’insieme quali sono le zone più popolate rispetto a quelle meno densamente abitate. Passando con il puntatore sopra il cerchietto si visualizza il dato preciso del numero di residenti al 1 gennaio 2017, secondo Istat.
I due grafici alla destra delle mappe permettono di analizzare i dati più in dettaglio, per esempio andando a vedere quanti comuni saranno effettivamente raggiunti dalla ultralarga nei prossimi anni. Cliccando sulle barre verticali, che rappresentano i numeri dei comuni che progressivamente avranno sempre maggiore accesso alla ultralarga nel tempo, è possibile individuare questi stessi comuni sulla mappa e quindi capire quali sono i territori che nel corso del tempo saranno coperti sempre più.
Le attività sul territorio
I dati relativi alle attività sul territorio dimostrano che Potenza ha quasi il doppio delle attività commerciali, industriali e di servizi rispetto a Matera, così come il doppio delle sedi scolastiche e delle grandi aziende con più di 250 addetti. Nel settore sanitario, il rapporto tra le due città diventa di 3:1, con Potenza dotata di 9 tra ospedali e case di cura e Matera di 3 strutture. Vero è che le due città hanno una popolazione comunale molto simile (di poco superiore ai 30mila abitanti) ma invece una popolazione provinciale ben diversa (200mila Matera, contro i 570mila e più di Potenza).
Attività sul territorio
Analizzando la distribuzione tra le due province di alcune tipologie di aziende (non l’intero range di attività produttive presenti nella regione), quelle che riteniamo più possano avere un impatto immediato dall’accessibilità a servizi di banda ultralarga, la proporzione rimane più o meno sempre la stessa (con Potenza che ha il doppio delle attività nei vari settori) tranne in quello delle imprese culturali e artistiche, dove Matera è evidentemente piuttosto forte e ha un numero di attività economiche sempre inferiore a Potenza ma non così distante. Per entrambe le province il settore preponderante di attività, in termini di numero di imprese, rimane quello commerciale.