Astana - Nato dall'iniziativa del presidente kazako Nursultan Nazarbayev, allo scopo di rilanciare l'economia nazionale in crisi attraverso gli investimenti esteri, l'Astana international financial center e' stato istituito con una legge costituzionale lo scorso 7 dicembre. Scopo primario quello di far diventare il Kazakistan un hub finanziario internazionale nel centro dell'Eurasia in grado di competere con Londra e Dubai. Il Centro sara' ubicato all'interno dei 200mila metri quadri delle strutture create per l'Expo 2017 e prendera' vita l'anno dopo, nel 2018. In una strategia tutta mirata all'aumento dei capitali stranieri nell'area, l'Aifc favorira' al massimo gli investitori interessati a partecipare attraverso una politica di tasse zero per 50 anni, affitti e locazioni facilitate al'interno dell'area, regime visa-free per cinque anni. Non solo: per attrarre soprattutto gli investitori europei la struttura legale del Centro ha preso come modello quella britannica, con una legislazione indipendente basata sui principi della Common Law. Obiettivo finale quello di diventare, entro il 2025, uno dei maggiori 30 centri finanziari mondiali.
Da un punto di vista giuridico il tutto sara' gestito da un Management Council presieduto da Nazarbayev, una Corte costituita da giudici di esperienza internazionale, un centro di arbitraggio. Quattro i pilastri dell'Aifc: sviluppare i mercati dei capitali, puntare sull'asset management anche attraverso il processo di privatizzazioni pubbliche del Paese, sviluppare il private banking e creare un mercato di finanza islamica appetibile per tutti, anche per gli investitori occidentali. Nel concreto il Centro si alimentera' dell'emissione di titoli di stato contribuendo a uno scadenzamento differenziato del debito; implementera' il programa di Ipo del governo che prevede le privatizzazioni di vari enti pubblici come Air Astana, Kaztelecom, Kmg e Ktg; portera' la quotazione in borsa di alcune di queste societa' pubbliche rendendole blue chips di pregio e governando il tutto con principi di trasparenza. Gli investitori stranieri saranno favoriti anche nell'accesso al mercato dei capitali. (AGI)