(AGI) - Roma, 5 ott. - Un nuovo farmaco contro la malaria, natoda erbe cinesi studiate e utilizzate da oltre 1.500 anni percurare "le febbri", e milioni di vite salvate in Africa, Asiameridionale e Sud America. E' il principale risultato ottenutodalla 85enne cinese Youyou Tu, insignita oggi del Nobel per lamedicina. Nata in Cina, a Ningbo, nel 1930, Youyou Tu si e'laureata all'Universita' di Medicina di Pechino nel 1955, e dal1965 al 1978 e' stata assistente alla Accademia cinese dellaMedicina tradizionale, dove dal 2000 e' primario alla stessaAccademia. Quindi una chimica, immunologa, ma anche esperta dimedicina tradizionale e di erbologia. Un ibrido per la primavolta premiato con il Nobel. Le sue grandi scoperte nasconoproprio dallo studio delle erbe: nel 1969, Mao avalla ilprogetto 523 per studiare le erbe tradizionali cinesi: la39enne Tu si concentra sull'erbologia classica cinese, visitain tutto il Paese gli anziani esperti, si focaliza su 380estratti di erbe usati tradizionalmente contro la malaria, laprincipale causa di morte all'epoca nel Sudest asiatico, paesialleati della Cina di Mao. Una di queste erbe, l'ArtemisiaAnnua, ottiene risultati verificabili sui topi: effettivamentecontrasta la malaria, come sostenevano testi di medicina cinesevecchi di 1.600 anni. Ma ci vogliono anni di tentativi: gliantichi testi prescrivevano di bollire l'erba, cosa che sirivela nociva. Nel 1972 Tu e i suoi colleghi ottengonofinalmente, dopo vari tentativi di estrazione eliminando letossine dell'erba, la sostanza pura, Artemisinina o Qinghaosu:e' il nuovo farmaco contro la malaria, che in 40 anni hasalvato milioni di vite. Tra i numerosi premi vinti, l'AlbertEinstein World Science Prize nel 1987 e l'Albert Lasker per laMedicina nel 2011, prima volta per un cinese. (AGI).