Milano - Non c'è dubbio che i quattro arrestati di oggi fossero parte integrante dell'Isis. Ne è convinta il gip di Milano Manuela Cannavale, che ha emesso gli ordini di custodia. "E' pienamente provata l'esistenza di una associazione terroristica denominata IS, alla quale partecipano gli indagati, oltre a numerose altre persone allo stato non identificate, associazione finalizzata a commettere azioni terroristiche organizzate dallo stato islamico nei territori occupati, in paesi europei e in Italia" scrive nell'ordinanza in cui ricostruisce i ruoli degli arrestati, a partire da Mohamed Koraichi, "allontanatosi volontariamente da Bulciago, luogo di residenza, con la moglie e tre figli di 6, 4 e 2 anni, che si trova attualmente nello stato dell'IS". L'uomo, riporta il gip, invoca "il martirio per Dio, ossia desidera e cerca l'occasione per diventare martire in nome di Dio". Inoltre, procura per altri 2 destinatari dell'ordinanza, il pugile Moutaharrik e Khachia, la "tazkia", cioe' "l'autorizzazione/raccomandazione per essere arruolati nell'IS e combattere in nome di Dio". Insieme alla moglie, Alice Brignoli, "si occupa di addestrare i figli ed indottrinarli secondo le sue convinzioni; tiene contatti con le sorelle, ed in particolare con Wafa, che condivide pienamente la sua condotte, i suoi propositi e le sue convinzioni ed e' in contatto con altri appartenenti all'associazione terroristica in IS, tra cui il non ancora identificato "Sceicco", che incitano all'azione terroristica mediante attentati stragisti in Italia".
Una delle donne arrestate, Wafa Koraichi, sorella di Mohamed, condivide con lui "i suoi propositi ed esalta le sue azioni ed i suoi intendimenti, fa opera di proselitismo e propaganda tra i soggetti ancora in Italia, e' in contatto con la sorella, alla quale riferisce le volonta' del fratello e, in particolare, il suo desiderio di ricevere la Shahada: il martirio per Dio". Avrebbe poi "diffuso il pensiero radicale con vari interlocutori", affermando che i media dicono "solo menzogne", condividendo invece il messaggio propugnato dai siti ideologici di propaganda all'Is. Quanto al campione di kickboxing, Abderrahim Moutaharrik, avrebbe ottenuto, anche per Khachia, la "tazkia ", tramite Mohamed Koraichi ricevendo, da questo momento, "messaggi di straordinario valore investigativo da un personaggio di alto profilo nell'ambito dell'associazione terroristica, tale "Sceicco" o "Principe", che gli invia il "poema bomba", composto appositamente per lui, nel quale si indica con particolare efferatezza e linguaggio facente copiosi riferimenti a Dio e ai doveri del musulmano, quali dovranno essere le azioni del combattente e dove si dovranno svolgere".
Anche la compagna dell'atleta, Salma Bencharki, avrebbe esercitato "opera di proselitismo" oltre a lavorare per far ottenere la 'raccomandazione' in favore di suo marito. Si sarebbe poi informata sugli aspetti logistici del viaggio in Siria chiedendo un finanziamento di 7mila euro per le spese da affrontare. Infine, Abderrahmane Khacida, amico di Moutahanik, fratello del "martire" Khachia Oussama, "riesce ad ottenere, insieme a Moutaharrik, la 'tazkia' ed "e' pronto a partire per i territori, ovvero a commettere attentati in Italia, anche in nome del fratello martire". (AGI)