(AGI) - CdV, 20 dic. - Il cardinale camerlengo di Santa RomanaChiesa ha l'incarico di amministrare i beni temporali dellaSede Apostolica durante la Sede Vacante o mentre il Papa e'assente, ma deve farlo senza prendere iniziative straordinarie,piuttosto conservandoli. Alla morte del Papa deve certificareil decesso dandone poi comunicazione al cardinale vicario diRoma, al quale ufficialmente spettera' di renderla nota alpopolo. Il camerlengo poi ritira l'anello piscatorioprovvedendo che con ogni altro sigillo papale venga infranto.Appone quindi i propri sigilli agli appartamenti papali delPalazzo Apostolico Vaticano, del Laterano e e del PalazzoPontificio di Castelgandolfo. Da quel momento comincia il periodo della Sede vacante:iniziano i preparativi per i funerali ed i nove giorniconsecutivi di lutto dello Stato (novendiali); successivamentevengono avviati i lavori del Conclave per eleggere il nuovoPapa, attraverso le Congregazioni Generali che sono pero'presiedute dal cardinale decano (dal 2005 e' Angelo Sodano,oggi 87enne). Durante la Sede vacante lo stemma del camerlengo,pur rimanendo con trenta fiocchi rossi (come per tutti icardinali), e' sormontato dal gonfalone papale (o basilicale),attraversato dalle chiavi pontificie, sopra il consueto galero(il cappello cardinalizio)Il camerlengo durante questo periodo ha anche facolta' dibattere moneta che, pur avendo corso legale, non si trovera'mai in circolazione, essendo destinata esclusivamenteall'acquisto da parte dei collezionisti; su di essa sonoriportati il suo stemma, la dicitura "Sede vacante" e, inlatino, l'anno di conio o millesimo. (AGI).