(AGI) - Pechino, 12 giu. - La visita ufficiale a Pechino delpresidente del Consiglio Matteo Renzi e' stato il momento incui Italia e Cina hanno siglato gli accordi di partenariato traaziende italiane e cinesi per la cooperazione nei settori dimaggiore rilevanza per entrambi i Paesi. Renzi ha affrontato ilviaggio conscio del forte squilibrio nella bilancia commercialetra Cina e Italia, pari a 13 miliardi di euro. "Una sconfittanetta" ha commentato ieri il premier, che potrebbe essereridimensionata dall'Expo di Milano del prossimo anno, per ilquale, in Cina, sono forti le aspettative, aveva spiegato ieriRenzi ai suoi collaboratori. La Cina sara' presente a Milanocon tre padiglioni: oltre a quello governativo, ci sara' ilpadiglione gestito dal gruppo immobiliare Vanke e quello diChina Corporate United Pavillion, espressione dei grandi gruppiindustriali cinesi. Nel suo discorso finale alla Grande Saladel Popolo di Pechino, assieme al primo ministro cinese, LiKeqiang, Renzi si e' soffermato sull'importanza per l'Italiadei prossimi dodici mesi, che si apriranno con il semestre dipresidenza Ue e si concluderanno proprio con l'evento diMilano. "E' l'anno in cui la nostra partnership puo' avere unasvolta reale - ha detto il premier ieri - E vogliamo offire ilsegno della nostra collaborazione".Sul piano politico, il business forum Italia-Cina, che cade neldecennale della partnership strategica tra i due Paesi, haprodotto uno statuto istitutivo, un testo del piano d'azioneadottato dai due premier, e il memorandum d'intesa tra ilMinistero per lo Sviluppo Economico del governo italiano e ilMinistero del Commercio cinese per il rafforzamento dellacollaborazione economico-commerciale in cinque aree dicooperazione, che sono quelle delle tecnologie verdi e dellosviluppo sostenibile, dell'agricoltura e sicurezza alimentare,dell'urbanizzazione sostenibile, della sanita' e servizisanitari, dell'aviazione e aerospazio. Il business Forum Italia-Cina e' stata l'occasione per icampioni dell'industria italiana di siglare accordi con ipartner cinesi. Tra i grandi nomi del settore industriale, cisono quelli di Enel e Finmeccanica. Il gruppo di distribuzionedi energia elettrica italiano ha firmato accordi strategici conChina Huaneng Group per lo sviluppo congiunto di tecnologie, diprogetti elettrici da fonti convenzionali e rinnovabili,programmi di carbon strategy e di collaborazione accademica trai rispettivi centri studi. Con China National NuclearCorporation, Francesco Starace, amministratore delegato edirettore generale del gruppo, ha firmato unaccorod per lacooperazione el campo della costruzione e della gestione dicentrali nucleari. "Gli accordi siglati oggi segnano l'iniziodella collaborazione con aziende cinesi chiave in settori chesaranno critici per vincere le nostre sfide energetiche didomani. Queste intese, inoltre - ha commentato Starace - dannoatto del valore che Enel porta attraverso la sua tecnologia edesperienza in molte aree del settore elettrico". Starace si e'poi detto "fiducioso" che la cooperazione di Enel con i partnercinesi "portera' vantaggi per tutte le parti coinvolte". Finmeccanica e' stata protagonista con due accordi firmatidurante il business forum. Il primo e' il memorandum d'intesadel valore stimato in 500 milioni di euro di Agusta Westlandche fornira' a Beijing Automotive Industrial Corporation 50elicotteri "esclusivamente dedicati a compiti di pubblicautilita'" spiega in una nota l'amministratore delegato edirettore generale del gruppo, Mauro Moretti. Un'altra societa'del gruppo Finmeccanica, Ansaldo STS, ha poi firmato un accordoper il valore di 36 milioni di euro con United Mechanical andElectrical Co. Ltd. per la realizzazione di impianti di sistemidi segnalamento sulle linee metropolitane di alcune citta'cinesi, della costa e del nord-est. Tra gli altri accordi siglati in sede di business forum ci sonopoi il memorandum d'intesa del valore di cinque milioni di eurotra Sogin e un altro gruppo del nucleare cinese, China GeneralNuclear Power, per lo smantellamento nucleare e la gestione deirifiuti radioattivi, l'accordo di cooperazione tra Invitalia ela municipalita' di Ningbo, nella Cina orientale, per l'avviodi una cooperazione strategica per la costituzione di un "Parcoindustriale Ningbo-Italia" e la formalizzazione degli accordidi Genova tra Ansaldo Energia e Shanghai Electric, perl'acquisto di quote del gruppo italiano da parte di ShanghaiElectric e la costituzione di due joint-venture, per il valorestimato di circa 400 milioni di euro. Il govenro italiano,tramite il Ministero per lo Sviluppo Economico, ha poi firmatoun memorandum d'intesa con il gruppo di e-commerce Alibaba perpromuovere maggiori opportunita' commerciali per le imprese chevogliono essere attive sulla piattaforma Tmall del gigantecinese dell'e-commerce.(AGI)