Roma - La variante di valico, il nuovo collegamento autostradale tra Barberino del Mugello e Sasso Marconi inaugurato oggi, prevede 59 km di rete potenziati, di cui 32 in variante, con 41 viadotti e 41 gallerie. Per realizzarla sono stati necessari 4,1 miliardi di investimenti, interamente a carico di Autostrade per l'Italia.
La storia della Variante di Valico attraversa e racconta la storia dell'Italia. La prima idea risale infatti al 1982 e l'inserimento nella convenzione e' del 1997. I lavori di questa imponente infrastruttura sono stati completati in 9 anni, ma ne sono stati necessari 24 per passare dalla prima idea progettuale all'ultima autorizzazione del 2006. Il costo dell'opera e' passato dai 2,5 miliardi di euro previsti nel 1997 ai 4,1 miliardi di euro a consuntivo per effetto di aumento dei costi delle materie prime, modifiche normative, iter e prescrizioni autorizzative, affinamenti progettuali. Un costo interamente a carico di Autostrade per l'Italia: nel 1997, a fronte della rideterminazione del termine della concessione al 2038, Autostrade per l'Italia si era assunta integralmente tutti i rischi di esecuzione della Variante di Valico, senza alcun trasferimento in tariffa dei costi o maggiori oneri.
Da oggi gli automobilisti potranno viaggiare su 59 km di rete potenziati, scegliendo se utilizzare il tracciato già esistente o attraversare l'Appennino percorrendo i 32 nuovi km realizzati in variante. Un percorso, quest'ultimo, diretto con una quota di Valico piu' bassa di 226 metri che, si calcola, consentira' di risparmiare almeno 15 minuti di tempo e ogni anno complessivamente 100 milioni di litri di carburante. Renzi e Castellucci si erano impegnati con gli automobilisti un anno fa, in occasione dell'abbattimento dell'ultimo diaframma della galleria Val di Sambro. (AGI)
(23 dicembre 2015)