Stop al panico: la crisi climatica di cui tanto si parla e scrive negli ultimi anni è un problema grave ma non ci ucciderà (almeno non in questo secolo), specie se cominceremo a trattare ‘l’azienda mondo’ secondo il concreto principio di privilegiare il rapporto costi-benefici.
E’ interessante e provocatorio, nella sua circostanziata “scorrettezza” il nuovo libro dell'ambientalista danese Bjørn Lomborg, appena pubblicato da Fazi con il titolo di ‘Falso allarme’. Lomborg è presidente del prestigioso Copenhagen Consensus Center (un think thank che raccoglie oltre 300 studiosi di fama internazionale che analizzano, tra le altre cose, il cambiamento climatico), già autore di numerosi libri, tra cui ‘L'ambientalista scettico’, e da tempo al centro di polemiche per le sue posizioni sulla questione ambientale che invitano a ottimismo e pragmatismo.
Bestseller da 120.000 copie nell'edizione inglese, tradotto in molti altri paesi tra cui Cina, Germania e Francia, ‘Falso allarme’ esprime un punto di vista controcorrente, rispetto alla narrazione dei media, firmato da un personaggio che Time ha indicato tra i 100 più influenti del pianeta e lavora per testate come NYT, Wall Street Journal, Guardian, CNN e BBC.
L’umanità sa da sempre adattarsi, scrive Lomborg, e le soluzioni possono trovarsi ragionando con lucidità: sperperare miliardi in inattuabili progetti di riduzione delle emissioni avrà come conseguenza l’abbassamento del PIL mondiale, generando più danni dell’inquinamento.
L’approccio al clima deve essere scevro da catastrofismi e tenere sempre conto di più fattori. A pena di un aumento di povertà e disuguaglianze. Una voce dissonate dal coro tragico che ci accompagna nella narrazione del futuro. Leggendola sorgono dubbi da profano su uno dei temi cardine del nostro tempo. Dobbiamo subito salvare la vita sulla Terra oppure, nel nome di una svolta non equilibrata nell’idea di progresso, la stiamo già peggiorando?
Salve, mi chiamo Bjorn Lomborg. Ho scritto questo libro, “Falso Allarme”, per dirvi che sì, il riscaldamento globale è un problema reale, ma non è la fine del mondo come pensano in molti. Questo è importante non solo perché vuol dire che possiamo smetterla di essere così preoccupati, ma anche perché così possiamo iniziare a spendere i nostri soldi in modo intelligente. In questo libro imparerete molto su come molte delle informazioni che riceviamo sul clima non siano del tutto corrette. Per esempio, sappiamo che il numero di persone morte a causa dei disastri legati al clima, come inondazioni, siccità, tempeste e incendi, era molto più alto [in passato]. Negli anni '20, in media, morivano circa mezzo milione di persone all'anno. Da allora il numero è diminuito drasticamente, tanto che oggi è sceso a circa 15.000 persone all'anno. È un dato importante perché significa che il clima non sta rendendo tutto invivibile. È un problema che dobbiamo risolvere. In questo libro imparerete come risolverlo in modo intelligente, in modo da poterci concentrare anche su tutti gli altri problemi che dobbiamo affrontare nel XXI secolo.