AGI - Venti artisti, una parete formata di assi di legno accostate verticalmente e ricoperte di una pittura bianca, a mascherare le impalcature che serviranno a risistemare la facciata laterale del rinascimentale palazzo Farnese, sede dell'Ambasciata di Francia a Roma: il risultato è un dipinto murale collettivo lungo 80 metri e alto 4, con colori che richiamano la famosa "galleria dei Carracci".
I passanti e i numerosi turisti che si troveranno a passare fra via Giulia e piazza Farnese potranno vedere l'opera di street art realizzata nei giorni scorsi e inaugurata dall'ambasciatore Christian Masset con il curatore Aristide Barraud.
La campagna di restauro del palazzo è stata avviata nel 2021 in parallelo con un programma di valorizzazione artistica del cantiere: nei primi due anni, il grande trompe l'oeil di JR "Punto di fuga" ha nascosto le impalcature della facciata che dà sulla piazza, oggi l'opera di 15 artisti italiani, 2 francesi, uno svizzero, un peruviano e un americano, selezionati attraverso un bando pubblico e coordinati da Barraud, artista francese residente in Italia che trasforma i muri in uno spazio di creazione e di poesia attraverso i suoi collage di testi e di fotografie.
"Con questo nuovo progetto di street art realizzato a Palazzo Farnese, nel cuore storico di Roma, il palazzo continua ad aprirsi sempre di più verso la città, dando la possibilità a tutti di appropriarsene e reinventarlo - ha detto l'ambasciatore Masset - Così, i venti artisti selezionati regalano a tutti i passanti il loro sguardo nuovo su questo edificio emblematico, attraverso un'opera collettiva e di strada che, per tanti versi, richiama l'illustre Galleria dei Carracci.
Ancora una volta, il cantiere di restauro di Palazzo Farnese si pone come un vero e proprio ponte tra storia e arte contemporanea", ha aggiunto Masset mostrando la parete dipinta. La gamma cromatica utilizzata riprende i colori della Galleria affrescata dai fratelli Carracci alla fine del Cinquecento, ma in alcuni punti insiste sui colori azzurro-giallo che in questo momento storico non possono non ricordare la bandiera ucraina.
A sostenere l'opera complessiva e accompagnare i passanti, c'è anche la scritta caratteristica del lavoro di Aristide Barraud che percorre tutti gli 80 metri della "galleria all'aperto" sovrastando le opere degli artisti, che si succedono senza cesure e con frequenti citazioni dell'arte dei Carracci.