AGI - Le opere dell’impressionista barlettano Giuseppe De Nittis tornano “a casa” dopo il grande successo della mostra alla "Phillips Collection di Washington", dove hanno condiviso gli spazi assieme ai quadri di Manet, Degas e Caillebotte.
Palazzo della Marra, nel cuore del centro storico di Barletta, riaccogliendo De Nittis, fa anche una sorpresa ai visitatori: oltre ai quadri più celebri come "Colazione in giardino" o "Il salotto della principessa Matilde", nelle sale della pinacoteca sarà esposto per due anni anche "La strada da Napoli a Brindisi". L’opera, presentata per la prima volta al "Salon di Parigi" del 1872, è stata concessa in prestito dall'"Indianapolis Museum of Art" degli Stati Uniti.
“Fino a poco tempo fa – svela il curatore Miracco – era possibile ammirare questo dipinto esclusivamente in riproduzione ed è stato esposto negli ultimi 150 anni solo quattro volte: alla Biennale di Venezia del 1914, a Roma nel Chiostro del Bramante nel 2004, al Petit Palais di Parigi nel 2010 e dieci anni fa a Rovigo, a Palazzo Roverella. De Nittis concepì quest’opera come una pittura paesaggistica della strada che attraversa l’Italia dal Golfo di Napoli al tacco del paese sul mare Adriatico. Ebbe subito uno straordinario successo e fu considerata una vera e propria pietra miliare nella carriera del pittore barlettano. Ciò che catturò il favore del pubblico furono sicuramente l’inedito punto di vista del panorama e la scenografia di una strada vuota, indefinita, immobile, che vede protagonisti due contadini, una carrozza e una terza persona di spalle a cavallo”.
A questa si aggiungerà una nuova sala dedicata alla grafica e una piccola sezione esemplificativa dei libri presenti nella donazione della moglie di De Nittis, Léontine Gruvelle. Un dono fatto alla città di Barletta per “tramandarne la maestosità alle generazioni future – ha ricordato il sindaco Cosimo Cannito -. Tutto questo rappresenta per la principale istituzione cittadina una responsabilizzante eredità morale e materiale. La collezione De Nittis è inestimabile patrimonio collettivo che il mondo ha il diritto di conoscere e apprezzare: vogliamo trasformare Palazzo della Marra in un contenitore culturale internazionale, Barletta lo merita”. Nei prossimi mesi le opere di De Nittis saranno esposte al British museum di Londra e nelle sale di palazzo reale a Milano.