AGI - Carlo Conti sarà conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo per i prossimi 2 anni. Per il volto noto della Rai, "non si tratta di un semplice ritorno al Festival ma di una nuova sfida che, come obiettivo, ha quello di continuare a promuovere e valorizzare le nuove tendenze, cosi come fece nelle tre edizioni di successo, dal 2015 al 2017", come spiegano da Viale Mazzini. La decisione sul suo nome è stata "unanime dei vertici aziendali, l'Amministratore delegato Roberto Sergio e il Direttore generale Giampaolo Rossi di concerto con il Direttore Intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea".
Molto soddisfatto il presentatore. "Mi fa molto piacere. I 'Conti' tornano - ha ironizzato - torno a Sanremo dopo sette, otto anni, cercherò di riprendere quel lavoro fatto e portato avanti alla grande dalle due edizioni di Claudio Baglioni e alla grandissima dalle cinque di Amadeus".
Conti ha raccontato che "il telefonino sta squillando e il primo a chiamare è stato Fiorello: Se fossimo stati in onda ci saremmo divertiti un bel pò".
"Ho accettato - ha spiegato il conduttore - grazie al grande affetto della nostra azienda, dall'amministratore delegato al direttore generale al direttore intrattenimento, fino alla signora delle pulizie, ai cameramen, ai tecnici, ho sentito questo tifo per me che mi ha fatto dire: torniamo. Per i prossimi due anni sarò il direttore artistico, peraltro è anche un bel modo di festeggiare perché il prossimo anno saranno i miei primi 40 anni di Rai. Il mio primo contratto risale a giugno 1985".
PROSSIMI STEP: ASCOLTO DEI BRANI E SCELTA DELLA SQUADRA
"La musica - ha proseguito - come sempre protagonista al centro, quella attuale, quella che piace. Speriamo di fare un bel lavoro e di continuare la meravigliosa tradizione di questo evento che mette tutti insieme, tutta la famiglia di fronte dalla tv". E poi: "È ufficiale da oggi, si inizia a lavorare e ci sono degli step ben precisi: adesso c’è la cosa più importante, che è il regolamento, poi inizieremo ad ascoltare le canzoni delle nuove proposte, poi quelle dei big e come ultima cosa cercherò di capire la squadra con me sul palco per la presentazione e tutti gli ospiti e quello che ne deriva".
Ci saranno gli amici di sempre Pieraccioni e Panariello? "Credo di no, almeno non in presenza fissa - ha risposto il conduttore - penso di andare avanti con l'idea di alternare tutte le sere qualcosa di diverso. E poi - ha scherzato - facciamo troppe cose insieme, non li sopporto quasi più quei due..