AGI - Otto date, 145 minuti di canzoni, 13 solisti tra cui Saturnino, ma anche uno schermo 22x8 e 10 fiori con pod rotanti da 1300 chili l’uno che viaggiano per 50 metri ad un’altezza di 15 metri e poi led e un impianto audio di ultimissima generazione da 200 mila watt. Sono numeri da record quelli con cui Jovanotti dal 22 marzo al primo aprile arriva a Firenze al Mandela Forum con il suo PalaJova. Dopo sette anni dall’ultimo tour nei palazzi dello sport, dopo le estati in spiaggia il cantante è tornato con 50 date ad infiammare il pubblico e a Firenze è presente con una carrellata di date, ben 8 serate, che sono già quasi tutto esaurito.
La band e i costumi di scena
Assieme a Jovanotti che veste per il tour un guardaroba creato ad hoc da Dior By Maria Grazia Chiuri (tutti i costumi di scena sono curati da Nicolò Cerioni che collabora con Lorenzo dal 2011) sul palco dello show, che da trent’anni viene prodotto da Trident Music di Maurizio Salvadori, c'è la band con tredici solisti. Saturnino al basso, Christian “Noochie” Rigano alle tastiere, Adriano Viterbini alla chitarra, Leo di Angilla e Kalifa Kone alla ritmica, Carmine Landolfi alla batteria, Franco Santarnecchi al piano, Gianluca Petrella alla sezione dei fiati, Sophia Tomelleri al sax, Camilla Rolando alla tromba, Micol Touadi e Jennifer Vargas ai cori, Moris Pradella ai cori e seconda chitarra. L’ingegnere del suono è Pino “Pinaxa” Pischetola, che oltre a seguire il lavoro in studio di registrazione dal 2004, collabora a tutti gli show di Lorenzo dal 2013.
La scaletta dello show
La scaletta propone e abbina grandi successi del passato come L’ombelico del mondo, Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, o Mi fido di te a nuovi brani tratti da Il corpo umano: l’apertura dello show con Montecristo, la title track dell’album Il corpo umano, Fuorionda, 101 e Un mondo a parte.
Le parole di Jovanotti
”Quando guardo le persone davanti a me vedo un mondo che mi piace – racconta Jovanotti - in cui mi piace ritrovarmi. Mi sembra, e mi piace che mi sembri così e forse è così, una varietà di umanità radunata insieme talmente varia che ho un solo modo per definirla: viva”. Quanto al set che si presenta essenziale “Il lavoro fatto per allestire questo spettacolo arriva proprio dove speravo, senza mediazioni, dritto al punto, come la primavera. Quando ho iniziato a immaginare questo tour, alcuni elementi sono emersi subito: avere con me la miglior band del mondo sul palco a suonare tutto dal vivo, fiori giganti, molta luce, contrasti forti tra momenti di grande luce e momenti molto intimi, psichedelia romantica, avventura, rigore formale al servizio del caos, rock’n’roll, un impianto scenico classico ma in grado di sorprendere con una serie di inizi che si susseguono nel tempo, rilanci continui, gioia, molta gioia, gioia sfacciata, gioia spudorata, autentica e talmente assurda da risultare irresistibile– aggiunge Jova.
Gli artisti di apertura
Ad aprire i concerti di Firenze al Nelson Mandela Forum ci sono Axell, artista senegalese tra i nomi di spicco del panorama urban di nuova generazione, e la giovane cantautrice Nicol, tra le voci emergenti più intense del panorama italiano. Il primo apre il 22 (e poi domenica 23, venerdì 28 e sabato 29 marzo) Nicol è attesa martedì 25 marzo, mercoledì 26 marzo, lunedì 31 marzo e martedì 1 aprile.