AGI - Undici brani per pianoforte e altri strumenti, un viaggio sonoro che spazia tra la musica classica contemporanea e il sinfonismo moderno, con incursioni nel mondo delle colonne sonore. Un'opera che nasce dalla libera espressione artistica, svincolata dai condizionamenti del mercato e capace di emozionare profondamente l'ascoltatore.
Stefania Graziani pubblica 'Hands', un album che segna un nuovo capitolo nella sua carriera e nella collaborazione con Tony Carnevale, opera prima dell'Anora Project, progetto dedicato alla promozione di una visione innovativa della musica e della formazione artistica, basato principalmente sulla collaborazione artistica, intesa come scambio di esperienze, stimoli, creatività e umanità, allargata a tutti i linguaggi espressivi e, soprattutto, gratuita: danza, audiovisivi, cinema, teatro, mostre, readings e tutto ciò che può comprendere l’utilizzo della musica.
'Hands' è anche un omaggio alla creatività femminile: l'album racconta la storia della collaborazione compositiva e della relazione artistica tra due artisti, un uomo e una donna, che ha portato alla realizzazione di un’opera dove entrambi, uniti e distinti, si riconoscono. A significare che è possibile un superamento delle tante tristi storie di donne la cui creatività è stata offuscata o stroncata da rapporti negativi con gli uomini che erano vicini a loro. La particolarità di 'Hands' risiede nell'approccio compositivo, definito da Carnevale "composizione integrale".
È un atteggiamento poetico, che Carnevale, oltre ad averlo realizzato pienamente già dal suo primo album 'Risonanze' e nel recente 'Tu che mi puoi capire', ha già espresso dettagliatamente nel suo libro presentato nel 2023 alla Nuvola di Roma a 'Più libri più liberi' 'Oltre le note – un approccio non razionale alla musica'.
È quindi un progetto che inizia con l’idea-immagine, coinvolgendo ogni fase del processo creativo nella convinzione che anche l’elaborazione del suono faccia parte del processo compositivo.
Artisticamente parlando, in senso più generale, è la proposta di un processo di composizione simile a quello della modellazione di materiali plasmabili, nel quale la forma si definisce progressivamente e contemporaneamente alla composizione ma, a differenza di questi, produce un’opera “immateriale” compiuta. Il titolo del disco 'Hands', rappresentato nell’immagine di copertina del giovanissimo artista Lorenzo Graziani, porta con sé tante letture: è un manifesto che celebra l'importanza delle mani le mani che usiamo per “fare”, mani che seguono il movimento del pensiero per “realizzare concretamente forme artistiche”, mani che esprimono quindi una fusione tra mente e corpo. È un invito a rifiutare la tentazione di un'arte astratta o delegata all'intelligenza artificiale.
'Hands' ribadisce la necessità di difendere e valorizzare un “fare artistico artigianale”, è un omaggio al sapere che si acquisisce attraverso l'esperienza, al valore del fare per imparare a fare.
'Hands' è il primo disco di Stefania Graziani pubblicato con la 'Soundtrack Records', con la quale Carnevale ha pubblicato il suo precedente album 'Tu che mi puoi capire', una nuova etichetta discografica che crede fortemente nel progetto artistico dell’AnoraProject. L'album è stato realizzato grazie al sostegno dell'Associazione 'Anora', fondata da Tony Carnevale e Stefania Graziani con l'obiettivo di promuovere una nuova visione della musica e della formazione artistica.