AGI - Nell'ultimo rapporto Censis ci sono dati significativi riguardo a come gli italiani si informano e quanto leggono. L'83,7%, quindi più di 8 su 10, legge le notizie utilizzando il proprio smartphone, scrollando direttamente gli ultimi aggiornamenti su app e social. Di questi, il 37,9% preferisce effettuare una ricerca mirata mentre il 28,2% invece consulta diverse fonti per disporre di un quadro completo ed esaustivo. Altri dati interessanti riguardano la lettura di articoli completi, solo il 25,4% lo fa, mentre il 13,2% si limita ai titoli. Infine, il 12,3% legge anche i commenti dei lettori e dei follower. Discorso a parte quello per i video: è il il 12,1% a informarsi tramite questa formula. Ed è il pubblico più giovane: il 16,7% nella fascia tra i 14 e i 29 anni). L'8,1% guarda solo le immagini (il 9,7% tra i giovani), il 5,2% commenta articoli e scrive post, il 4,6% li condivide. Ultimo dato: il 3,7% usa lo smartphone per informarsi ascoltando i podcast.
Si possono quindi suddividere gli utenti tra lettori e visualizzatori. I visualizzatori sono ancora una minoranza, ma destinata a moltiplicarsi, sia perché incoraggiata dalle piattaforme che si fondano su questa modalità di comunicazione (Instagram, Telegram, TikTok), sia per la disabitudine a leggere testi lunghi.
Capitolo letteratura
In Italia i lettori di libri, anche saltuari (almeno un libro l'anno), nel 2023 rappresentano complessivamente il 48,3% della popolazione. Erano il 42,7% l'anno prima, il 43,7% nel 2019, ma il 59,4% nel 2007. Più della meta' della popolazione italiana non legge affatto, dunque, sia libri a stampa che in formato e-book. Se poi si considera chi ha letto almeno tre libri a stampa nell'arco dei dodici mesi, ci si arresta a un quarto degli italiani (il 25,1%), con un piccolo miglioramento rispetto al 2019, quando la percentuale si fermava al 21,3%. È quanto si legge nel 58 Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2024 diffuso oggi. L'8,0% degli italiani con almeno 14 anni di eta' ha letto fumetti o graphic novel nell'ultimo anno, con una netta predominanza della componente maschile della popolazione (il 10,7% di lettori tra i maschi, il 5,3% tra le femmine) e dei soggetti più istruiti (il 9,7% tra i diplomati e i laureati, il 5,8% tra i meno scolarizzati). Ancora più contenuto è il drappello degli estimatori dell'audiolibro, pari al 5,3% degli italiani.