AGI - Chi l'ha detto che un economista non può salire su un palco e parlare al pubblico di musica leggera e un fumettista tenere una lezione sulla fantascienza? Tutti abbiamo tematiche che ci appassionano, in cui siamo ferratissimi, al di là del lavoro e delle specializzazioni professionali; a Roccella Jonica si sono inventati un festival che parte proprio da qui: dare spazio alle passioni insospettabili di grandi nomi del panorama culturale italiano.
Il "Festival dell'argomento a piacere", diretto dal giornalista e voce di Radio 2 Tommaso Labate e prodotto da Elastica, è promosso dal Comune di Roccella Jonica che venerdì 25 e sabato 26 ottobre ne lancia l'anteprima presso l'ex Convento dei Minimi: un assaggio in due serate, a ingresso gratuito, di ciò che aspetta il pubblico a giugno 2025 con la prima edizione della manifestazione, che sarà organizzata su tre intere giornate di appuntamenti.
Si comincia venerdì 25 ottobre alle 18 con Carlo Cottarelli e un dialogo su "La musica leggera", dove interverrà anche un ospite musicale a sorpresa. L'economista spiega la scelta del suo "argomento a piacere": "A parte l'economia e l'Inter la musica cosiddetta "leggera" è una delle cose che mi interessano di più. Amo cantare accompagnandomi - male - con la chitarra e sono come un juke box: suono un po' di tutto, in particolare i cantautori italiani".
Si prosegue sabato 26 ottobre sempre alle 18 con Makkox e "La fantascienza". A dialogare col disegnatore e fumettista di questa sua passione ci sarà Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore scientifico. "Ho scelto la fantascienza perché mi piace: mi sembra una motivazione coerente per un festival dedicato a un "argomento a piacere". Se l'evento fosse stato dedicato a "qualcosa che odi" avrei sicuramente scelto la politica" scherza Makkox.
"In un'epoca in cui si punta tutto sulla iper specializzazione cosa c'è di più bello che riscoprire il vecchio "tema a piacere"? È così che è nata l'idea di proporre a grandi esperti nei loro settori - Cottarelli nell'economia, Makkox nel disegno - di esprimersi non in quella che è la loro specialità, ma in un tema a piacere - spiegano gli organizzatori - Oggi ciascuno ridisegna i propri orizzonti sulla base dell'interrogazione continua che abbiamo dalla vita e dai social: crediamo sia bello e anche un po' liberatorio riscoprire la vecchia cara domanda a piacere che - come insegnavano i professori veramente bravi - era la più difficile delle domande, quella che dava la possibilità di esprimersi e di essere valutati al meglio".
L'ingresso alle due serate di anteprima del "Festival dell'argomento a piacere" è gratuito, su prenotazione.