A Bolsena riapre l'isola dei Farnese, nel segno di Giulia
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A Bolsena riapre l'isola dei Farnese, nel segno di Giulia

A Bolsena riapre l'isola dei Farnese, nel segno di Giulia

Davide Sarsini
L'Isola Bisentina
Manfredi Gioacchini - L'Isola Bisentina
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A Bolsena riapre l'isola dei Farnese, nel segno di Giulia
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La chiesa fu originariamente costruita e dedicata a San Giovanni Battista da Ranuccio Farnese il Vecchio, che volle per la propria famiglia un mausoleo sull’isola. Sarà il Cardinale Alessandro Farnese il Giovane a costruirci sopra l’imponente monumento che oggi vediamo: la chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, la cui edificazione ha inizio nel 1588 su disegno di Giovanni Antonio Garzoni da Viggiù, e termina all’epoca di Odoardo Farnese a inizio '600. Fu lo stesso Odoardo a commissionare ad Annibale Carracci le tele degli altari, nel tempo saccheggiate.
A Bolsena riapre l'isola dei Farnese, nel segno di Giulia

La chiesa, per la prima volta accessibile dopo un lungo restauro che ha ripristinato la struttura originale lasciando trasparire i segni del tempo, ospita la mostra 'La dama dell’Unicorno. Giulia Farnese e l’Isola Bisentina' del fotografo e regista Manfredi Gioacchini, per celebrare i 500 anni dalla morte di Giulia Farnese. Discendente di Ranuccio Farnese il vecchio, le cui spoglie sono custodite nella chiesa, la nobildonna fu personaggio emblematico che legò le vicende sue e della famiglia al papato di Alessandro VI Borgia.
La sola lapide esistente nella chiesa è proprio quella di Ranuccio, anch’essa restaurata per restituirne la giusta lettura. Nella chiesa sono stati sepolti anche altri membri della famiglia, fra cui il giovane cardinale Ranuccio Farnese, fratello di Alessandro, Pierluigi Farnese e Gerolama Orsini. Di Giulia Farnese non vi è certezza ma nel suo testamento, ancora conservato presso l’Archivio di Stato di Napoli, espresse la volontà di essere sepolta sull’isola. Una copia è esposta per la stagione 2024 all’interno della chiesa.
A Bolsena riapre l'isola dei Farnese, nel segno di Giulia
La mostra 'La dama dell’Unicorno. Giulia Farnese e l’isola Bisentina', allestita nella chiesa, ci racconta la vita di Giulia Farnese attraverso le immagini dei luoghi da lei frequentati, da Capodimonte a Carbognano, da Castel Sant’Angelo a Palazzo Farnese, i luoghi che furono teatro della vita e delle vicende della giovanissima sposa di Orsino Orsini, amante di Rodrigo Borgia e sorella del futuro papa, Paolo III, nonché abile imprenditrice, benefattrice e paladina dei diritti delle donne, e lei stessa donna libera.
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