AGI - "E' morta l'unica vera possibile leader della sinistra". E' lapidario il giudizio di Barbara Alberti, scrittrice, giornalista e sceneggiatrice, ricordando Michela Murgia, scomparsa ieri a 51 anni.
"E aggiungo - spiega all'AGI - Michela è morta 'vivissima' e lo sarà sempre. Ha dato battaglia su tutto, ha pensato al dopo di lei senza egoismo, come ha fatto con il suo matrimonio. La sinistra, per me, ha perso l'unico vero leader possibile. Aveva un magnetismo unico con il pubblico, formidabile. Ed è per questo che è stata perseguitata da leader politici in modo orrendo". Michela Murgia, sottolinea Barbara Alberti, "ha fatto capire che la politica la fanno anche gli intellettuali. A suo modo, ha avuto una funzione politica".
L'ha definita una combattente: "E lo ripeto - spiega ancora Barbara Alberti - Alcune sue posizioni non le condividevo ma questo non significa non avere apprezzamento. Anzi! E' stato l'esempio di quello che dovrebbe essere un intellettuale. Qualche volta avrà anche sbagliato ma i grandi, sbagliano. Gli eccessi fanno parte della grandezza, anche le cantonate ma lei, è stata Michela Murgia fino in fondo".
Era una donna profondamente legata alla sua terra, la Sardegna: "Vedremo emergere tutta la sua originalità espressione dell'unico luogo d'Italia - a mio parere - dove c'è ancora il senso di giustizia sociale: penso allo sciopero dei pastori, dei minatori del Sulcis. Ora - conclude Barbara Alberti - è il momento di celebrarla anche con il sorriso, visto che aveva un umorismo strepitoso".