AGI - Come nella canzone che l'ha portata alla sua seconda vittoria all'Eurovision song contest, "Tattoo", la svedese Loreen ha inciso il suo nome con inchiostro indelebile nella storia e sulla pelle del Song contest europeo come la prima donna a compiere un'impresa del genere.
Finora un solo uomo ci era riuscito (Johnny Logan nel 1980 e nel 1987) ma grazie alla mano tinta di henné e alle unghie affilate dell'artista di origini berbere marocchine, la Svezia è riuscita anche a eguagliare il record massimo di sette vittorie per l'Irlanda e il diritto di ospitare il festival nel 2024, proprio con il 50esimo anniversario dell'incoronazione di "Waterloo" degli Abba. Loreen è il nome d'arte di Lorine Zineb Nora Talhaoui, 39enne di Stoccolma. Cresciuta con il sogno di diventare una musicista.
La sua prima esperienza con il grande pubblico è stata nel 2004, a 20 anni, con la partecipazione a Idol. Si è dovuta accontentare del quarto posto ma le ha permesso di pubblicare, l'anno successivo, il suo primo singolo The Snake, con la popolare band svedese Rob'n'Raz.
Nel 2011 ha partecipato a Melodifestivalen, il Sanremo svedese. Per la competizione ha eseguito la canzone My Heart is Refusing Me ed è arrivata alla semifinale, ma non è riuscita a qualificarsi per la finale dopo aver perso un sing-off contro la collega Sara Varga.
Nel 2012 Loreen è tornata in gara con Euphoria con cui ha vinto, staccando il biglietto per l'Eurovision 2012 in Azerbaigian. Qui la vittoria è arrivata con 372 punti, secondo punteggio più alto della storia. Sul palco si è espressa contro le violazioni dei diritti umani nel Paese.
Euphoria è diventato un successo in tutta Europa, restando in testa alle classifiche svedesi per sei settimane (e primo in contemporanea in sedici Paesi europei) con la bellezza di 400 mila unita' vendute.