AGI - Lo struggente adattamento tedesco del classico romanzo di Erich Maria Remarque ha vinto l'Oscar per il miglior film internazionale grazie al suo tempestivo messaggio antimilitarista. Quasi un secolo dopo la pubblicazione del libro, la produzione Netflix ha coronato una marcia trionfale nella stagione dei premi con la vittoria dell'Oscar.
È stato inoltre il primo film in lingua tedesca nella storia dell'Academy a essere candidato come miglior film, tra i nove in nomination.
Congratulations to #AllQuietontheWesternFront for winning Best Cinematography at the #Oscars: https://t.co/bznAYTPDqM pic.twitter.com/kupK1bZuSt
— Rotten Tomatoes (@RottenTomatoes) March 13, 2023
L'ultimo vincitore tedesco del premio come miglior film internazionale (categoria allora nota come miglior film in lingua straniera) era stato 'Le vite degli altri' nel 2007. Il regista Edward Berger, nato a Wolfsburg nella Bassa Sassonia 52 anni fa, ha ringraziato la sua star Felix Kammerer, un attore teatrale austriaco al suo debutto nel cinema, dicendo: "Senza di te, nessuno di noi sarebbe qui".
In "Niente di nuovo sul fronte occidentale", la Prima Guerra Mondiale è vista attraverso gli occhi dell'adolescente soldato tedesco Paul Baeumer (Kammerer), volontario sul fronte occidentale. Una volta in trincea, si rende subito conto dell'assurdità della guerra e del lavaggio del cervello patriottico che lo ha portato lì.